Sappada, serve il pronto soccorso

Almeno stagionale: è la richiesta degli abitanti all’onorevole Gigli e al sindaco insieme al Tpl
Il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer (S) insieme all'onorevole Gian Luigi Gigli durante l'incontro con il gruppo referendario a Sappada, 8 dicembre 2017. Foto ANDREA SOLERO / PHOTOSOLERO
Il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer (S) insieme all'onorevole Gian Luigi Gigli durante l'incontro con il gruppo referendario a Sappada, 8 dicembre 2017. Foto ANDREA SOLERO / PHOTOSOLERO
SAPPADA. Anzitutto un pronto soccorso, specie d’inverno e d’estate quando la popolazione sale a 15 mila villeggianti. E poi maggiore trasporto pubblico, il carosello sciistico (fino a Piani di Luzza) e per finire – ma politicamente è la priorità – il voto in Friuli fin dalle prossime elezioni nazionali e regionali. La festa per il ritorno in Friuli, con l’onorevole Gianluigi Gigli, di Democrazia solidale, si è trasformata ieri in un impegnativo promemoria per il parlamentare udinese che ha assicurato di interpellare, per ogni tema, i diretti interessati.


Prima un pranzo con una delegazione ristretta – il sindaco Manuel Piller Hoffer e il Comitato dei referendari – all’Hotel Oberthaler, e poi il primo brindisi di felicitazioni e di ringraziamenti. Ma senza cedimenti all’euforia, perché tutti sono consapevoli che il cammino è in salita. Gigli è stato subito sollecitato sulla “priorità delle priorità”, come è stata definita. La copertura dell’assistenza sanitaria. Troppo lungo il percorso a Tolmezzo o anche solo a Pieve di Cadore, in caso d’incidente. E il turista premierà Sappada, con ancora maggiore disponibilità, se saprà che è dotata di un punto di primo intervento, “almeno stagionale”. Ora ha solo un ambulatorio e un’ambulanza. Arriverà il volo notturno dal Friuli, ma in tempi non rapidi. Gigli si è impegnato a parlarne in Regione.


La seconda priorità è squisitamente politica. Il sindaco Piller Hoffer ha espresso la necessità che i concittadini possano contribuire al voto friulano fin dai prossimi turni elettorali. Ma Plodn appartiene ancora al collegio bellunese. «Il trasferimento dovrebbe essere possibile», ha spiegato Gigli, «perché il Governo non ha ancora approvato la mappa dei collegi. Sappada dovrebbe essere aggregata a quello di Codroipo, con Tolmezzo» . Secondo il parlamentare, le urne dovrebbero essere accessibili anche in presenza della procedura di trasloco amministrativo. Da organizzare, in tempi medi, anche un nuovo trasporto. I sappadini chiedono più collegamenti, cioè più corse, con la Val Degano e Tolmezzo, oltre che con Santo Stefano e Pieve di Cadore. È urgente, quindi, una trattativa tra Saf, Dolomitibus e Sad.


Ovviamente si è discusso anche di turismo. E non solo dell’ipotizzato impianto tra Piani di Luzza e Cima Sappada, con salita sino al Monte Siera. È un vero e proprio carosello a cui punta il Comune, insieme alla società impiantistica. Un carosello che comporti anche la riapertura del monte Ferro, che ha la seggiovia monoposto ferma da anni. «Saltando il Pramollo», ha affermato Gigli, «la Regione ha la possibilità di trasferire almeno una parte di quel finanziamento qui a Sappada». Si tratta di poco meno di 50 milioni di euro, i quali, però, sarebbero disponibili solo dal 2019. Intanto, però, Sappada potrebbe incominciare a studiare il programma di sviluppo, magari insieme a Promoturismo.


Anche l’assetto scolastico, infatti, è un tema da approfondire. Perché Sappada transiterà dall’Istituto Comprensivo di Santo Stefano di Cadore a quello di Comeglians.


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