Salva un bimbo chiuso nell’auto

BELLUNO. La mamma e i vicini erano in preda al panico, ma lui con calma e precisione ha risolto l’emergenza nel giro di pochi minuti. Chiudere il figlio in macchina con le chiavi dentro, è uno degli incubi di molti genitori ed è proprio quello che è successo venerdì mattina, alle 7.15, ad una donna di Belluno. Mentre la mamma assicurava il figlio di meno di un anno all’ovetto, il piccolo le ha preso le chiavi della macchina e le ha lanciate sul sedile del guidatore. La donna non se ne è preoccupata, ma subito dopo aver chiuso la portiera del figlio, ha sentito la chiusura centralizzata scattare. Dentro l’auto c’erano suo figlio, le chiavi della macchina, quelle di casa e la borsa con il telefono cellulare.
Disperata, la donna ha suonato ai vicini che, dopo averci pensato un attimo, hanno deciso di chiamare un amico noto per essere molto pratico e sempre disponibile ad aiutare gli altri.
In quel momento Angelo Bianchet stava accompagnando il figlio a scuola ma quando si è accorto della richiesta di aiuto dell’amico, Bianchet è corso nella carrozzeria dove lavora (in realtà quel giorno era in ferie), ha preso tutto il necessario e si è precipitato sul luogo dell’emergenza. Nel frattempo il piccolo piangeva ed era sempre più agitato, perché il berrettino gli era sceso sugli occhi e gli dava fastidio.
Com’è nel suo stile, senza preamboli e in religioso silenzio, Bianchet ha utilizzato gli strumenti necessari a creare un pertugio tra il montante e la portiera, fino a raggiungere le chiavi della macchina sul sedile, agganciarle ed estrarle. In una manciata di minuti la macchina era aperta senza danni e il bimbo era salvo. La mamma, piena di riconoscenza, ha insistito per sdebitarsi e a quel punto Bianchet ha rotto il silenzio, l’ha guardata con benevolenza e l’ha ammonita: «Basta che la prossima volta stai più attenta».(i.a.)
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