Sagra di Polpet “blindata” con steward e controlli

Ponte nelle Alpi, la grande manifestazione al via domani investe sulla sicurezza Ingresso solo dal portale, vie di fuga e transenne fissate a terra lungo tutta l’area
PONTE NELLE ALPI. Una festa all’insegna della sicurezza. Con maggiori controlli e misure per tutelare i partecipanti. Senza nulla togliere al divertimento e alle tante iniziative di aggregazione.


La sagra di Polpet, che si svolge nell’area dello stadio, è pronta a partire. Il via domani alle 19. E quest’anno il Gruppo ’90, storico organizzatore della manifestazione, ha deciso di affrontare “di petto” il tema sicurezza.


«Un impegno portato avanti in stretta collaborazione con la Questura di Belluno», fa presente Mauro Topinelli del Gruppo ’90. «Non vogliamo spaventare nessuno. Al contrario, l’obiettivo è far sentire le persone più sicure. Visti gli avvenimenti più o meno recenti, da Torino a Barcellona, ci siamo impegnati a seguire le ultime disposizioni previste dal decreto Minniti. Questa mattina (ieri, ndr) la commissione si è riunita ed è stato presentato il progetto».


La sagra di Polpet è la prima a livello provinciale a muoversi in questa direzione. Ma ciò, in concreto, cosa implica? «Si è deciso di perimetrare tutta l’area della manifestazione (210 metri di lunghezza per una superficie di 3 mila metri quadri) con delle transenne metalliche ancorate a terra e rese più belle con l’affissione di pannelli che riguardano la festa», spiegano Topinelli e Gianni Lammardo, commissario della Questura. «Le vie di fuga verranno opportunamente segnalate e illuminate e ci sarà un unico ingresso, quello principale».


Proprio all’entrata saranno presenti degli steward per i controlli: se negli zaini saranno trovate bottiglie di vetro, i possessori dovranno lasciarle fuori prima di entrare. Le lattine saranno vietate solo se contenenti superalcolici. «Per somministrare da bere, alla sagra, usiamo solo bicchieri di plastica», aggiunge Topinelli. «Dal momento però che è vietato servire alcolici ai minorenni, capita spesso che ragazzini se li procurino all’esterno e arrivino portandoli negli zainetti». Verrà inoltre attivato un servizio di vigilanza, soprattutto negli orari notturni: il Gruppo ’90 ha formato una squadra di pronto intervento, preparata per intervenire in caso di incendio o di situazioni di panico.


Modifiche anche alla viabilità: mentre l’anno scorso le auto potevano transitare sul lavoro sinistro della sagra, questa volta si è deciso, insieme alla comandante della polizia locale Eddy De Bona, di rendere tutta l’area solo pedonabile, dal sottopasso fino al luna park. «Chi parteciperà alla festa potrà quindi camminare in completa sicurezza», continuano Topinelli e Lammardo. E c’è pure un altro aspetto da considerare: è capitato che, durante la festa e approfittando delle case vuote, i ladri si mettessero in azione. «Il questore ha già emanato un’ordinanza affinché la vigilanza sia garantita da pattuglie e da personale in borghese», fa presente Lammardo. Insomma, quella di Polpet si certifica come sagra sicura.


Questo ha implicato costi in più, circa 10 mila euro (3 mila euro per gli steward), «ma chi parteciperà saprà di potersi godere tutti gli spettacoli in piena tranquillità», mettono in risalto Paolo Vendramini ed Enrico De Bona, sindaco e vice sindaco. «Non possiamo che ringraziare gli organizzatori per il grande impegno profuso. Oltre alla Questura per la preziosa collaborazione».


Martina Reolon


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