Referti su internet anche per i donatori
BELLUNO. Anche i donatori di sangue potranno scaricare da internet i referti degli accertamenti che vengono eseguiti ogni volta che si dona.
La novità è stata introdotta a metà giugno e vale per chi si rivolge al trasfusionale dell’ospedale san Martino e alle unità di raccolta di Agordo e Pieve di Cadore.
Nata dalla collaborazione fra l'Abvs (che organizza le prenotazioni e mette a disposizione del trasfusionale l'elenco di chi si presenterà sui lettini già il giorno precedente la donazione), il centro elaborazione dati aziendale, la struttura trasfusionale e il laboratorio analisi del nosocomio cittadino, l'iniziativa non ha precedenti sul territorio regionale e va nella direzione di semplificare il sistema utilizzando la tecnologia a disposizione. In questo caso, una connessione internet.
Quando la persona effettua la sua donazione, gli viene consegnato un codice pin con il quale può accedere a due documenti: il primo (del trasfusionale) contiene i referti degli accertamenti eseguiti per poter trasfondere il sangue donato, le eventuali indicazioni per correggere stili di vita sbagliati o anche il suggerimento di rivolgersi al proprio medico curante.
Il secondo contiene il referto degli altri eventuali esami eseguiti. Entrambi i documenti, firmati digitalmente, soddisfano i criteri di legge. Si tratta di un ulteriore passo verso la costruzione del “fascicolo sanitario individuale” per i residenti nel territorio dell'Usl 1, sulla strada intrapresa dall’Azienda per la semplificazione e la riduzione delle distanze con i cittadini.
Questo sistema comporta un risparmio, per le sole spese postali, di circa ottomila euro all’anno. Inoltre, per i donatori, si accelerano i tempi per ottenere i referti, che sono disponibili già da quando il medico chiude il percorso di refertazione valutando anche tutti gli elementi aggiuntivi correlati alla donazione.
C'è anche la possibilità, se il donatore sceglie questa opzione, che i referti vengano inviati al medico curante (sempre via internet). «Abbiamo mantenuto l’impegno preso nel corso dell’ultima assemblea provinciale dell’Abvs», spiega il direttore generale Pietro Paolo Faronato, «facendo affidamento sul consolidato percorso di collaborazione tra l’associazione volontari del sangue e il centro trasfusionale, che ha creato modelli organizzativi che si sono dimostrati - e auspichiamo continueranno ad attestarsi - i migliori per l’approvvigionamento del sangue per l’intero sistema Veneto».
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