Radiologia, scelto Casarrubea

Il nuovo primario arriva dall’azienda ospedaliera di Padova

FELTRE. Si chiama Giuseppe Casarrubea, classe 1967, il nuovo primario di radiologia, selezionato con procedura concorsuale in una rosa di undici candidati e nominato ieri dal direttore generale dell'Usl 2 Adriano Rasi Caldogno. Il professionista arriva dall’azienda ospedaliera di Padova dove è stato dirigente medico dal 1999, con titolo di alta specialità per indagini di radiologia interventistica extra-vascolare dal 2009. Dopo la laurea in medicina e chirurgia all’università di Padova conseguita nel 1993, ha frequentato la scuola di specializzazione in radiologia diagnostica, indirizzo radiodiagnostica e scienza delle immagini, sempre all’università di Padova, specializzandosi nel 1998 con il massimo dei voti con lode.

All’azienda ospedaliera di Padova si è occupato prevalentemente di radiologia diagnostica generale, soprattutto in Tac e risonanza magnetica articolare e “body”, anche con tecniche di ricostruzione multiplanare e tridimensionale, di angiografia diagnostica e interventistica e di radiologia interventistica per la quale ha ottenuto il titolo di alta specialità soprattutto in ambito urologico ed epato-biliare anche con trattamenti ablativi, cioè di intervento in fase di diagnosi.

Nel dicembre 2013 è stato in missione umanitaria in Sierra Leone dove si è occupato dell'aspetto delle ecografie. Dal pensionamento di Umberto Sannini ad oggi, a tenere le fila del servizio è stato Salvatore Pannarello come facente funzioni, al quale vanno i ringraziamenti del dg Rasi Caldogno. Il nuovo primario eredita una situazione ben consolidata dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro nell'ottica “ospedale aperto di notte” e prestazioni aggiuntive, ancora in itinere rispetto al rinnovo parco tecnologico.

L'acquisto della nuova Tac, una multistrato al pari di quella di Belluno che consente diagnosi radiologiche ad alta definizione, slitta a quando la piastra operatoria sarà riconsegnata al committente Usl. Ma c'è già da tempo il parere positivo sull'investimento da parte della Crite, commissione regionale per investimenti in tecnologia ed edilizia. (l.m.)

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