Porno massaggiatore, i testi sfilano in aula

Colle Santa Lucia. Non si hanno più notizie del finto fisioterapista
Un massaggio di un fisio terapista
Un massaggio di un fisio terapista
 
COLLE SANTA LUCIA
. Per tutti era un mago dei massaggi, l'uomo dalle mani d'oro capace di rimettere a posto le malandate schiene degli atleti. In realtà Roberto Benatti, 53 anni, di Gallarate, avrebbe utilizzato la sua attività professionale (illegale, visto che non ha un titolo di studio) per scattare foto osé ai suoi clienti, nella migliore delle ipotesi. Più volte - secondo la procura - l'uomo avrebbe con una scusa narcotizzato le vittime per poi violentarle.
 Uno degli studi di Benatti, cui si rivolgevano centinaia di atleti, era a Colle Santa Lucia.  «Un'esperienza che mi ha devastato». In aula il dramma delle vittime del pornomassaggiatore. «Dopo quell'esperienza ho avuto seri problemi psicologici e relazionali. I rapporti con i miei genitori sono diventati difficili perché da Benatti ero andato su loro consiglio. Non riuscivo più a guardarmi allo specchio, mi ero chiuso in me stesso e ero più in grado relazionarmi con nessuno».  «Sono andato da lui su consiglio di mio padre - racconta un giovane bellunese, all'epoca minorenne - fui "operato" dal Benatti. Quando scoprii cosa mi aveva fatto non parlai ai miei genitori per tre settimane». E il padre del ragazzo prosegue. «Sul biglietto da visita era scritto che era anche dietologo, ci portai mio figlio più piccolo perchè era leggermente sovrappeso e lui lo fece spogliare».  Sono solo alcune delle dolorose testimonianze ascoltate ieri mattina in aula a Gallarate, durante il processo a Roberto Benatti, il finto fisioterapista che a Gallarate e Colle Santa Lucia addormentava i pazienti più giovani e prestanti per poi abusare di loro. L'imputato - difeso dall'avvocato Alberto Talamone - è contumace. Dal giorno in cui venne scarcerato a Belluno per decorrenza dei termini di custodia cautelare non si hanno più notizie di lui. E ora il penalista punta alla prescrizione di alcuni dei reati contestati (oltre alla violenza sessuale, anche su minori, c'è l'esercizio abusivo della professione, la truffa, la somministrazione di sostanze narcotiche): Talamone non ha infatti prestato il consenso al cambiamento del collegio presieduto da Adet Toni Novik (il giudice a latere Daniela Frattini andrà presto in maternità). La prossima udienza è fissata per il 16 ottobre del 2012. (s.c.)

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