Pieve, Daverio e Gentili in visita al museo e alla mostra

PIEVE DI CADORE. La mostra tizianesca di Pieve di Cadore sugli scudi della cultura e della finanza, grazie a Philippe Daverio, il famoso giornalista e presentatore televisivo ed a Augusto Gentili, grande tizianista, che arrivati insieme a Pieve di Cadore, sono stati accompagnati dal presidente della Safilo Vittorio Tabacchi, prima ad una visita al Museo degli Occhiali e poi alla Mostra “Tiziano-Venezia e il Papa Borgia”, allestita nello stesso palazzo Cos-Mo.
«È stata una visita inaspettata - spiega la presidente della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, Maria Giovanna Coletti - ma ugualmente molto gradita».
Al loro arrivo Daverio e Gentili sono stati accolti ed accompagnati in una visita dettagliata al Museo dell’Occhiale, del quale Vittorio Tabacchi presiede la fondazione che lo gestisce. Una visita che ha colpito i due visitatori per la vasta esposizione di materiale raro, in molti casi unico, in grado di illustrare la storia dell’occhiale e dei suoi accessori: dal famoso "Diamante di Nerone" ai giorni nostri, con l’appendice della storia dell’occhialeria cadorina, concretizzata nelle attrezzature esposte al secondo piano del Museo.
Completata la visita, i visitatori, sempre accompagnati da Vittorio Tabacchi e da Maria Giovanna Coletti, sono scesi al piano terra dov’è allestita la Mostra Tiziano-Venezia e il Papa Borgia. Qui Daverio si è trovato subito a suo agio: ha visitato accuratamente l’esposizione e dopo aver seguito l’illustrazione del percorso espositivo fatta dalla guida – tra l’altro preparatissima- ed aver utilizzato anche lo schermo tattile a disposizione, si è soffermato a discutere alcuni aspetti dell'esposizione con Augusto Gentili, il grande tizianista.
Con Gentili, che tra l’altro è anche membro del Comitato Scientifico della Fondazione, si è intrecciato così un interessante dialogo che ha consentito alle altre persone presenti, di valutare ancora maggiormente l’importanza dell’esposizione pievese. «Per noi della Fondazione, questa visita - ha concluso Maria Giovanna Coletti - è stata come il sigillo di garanzia sul nostro lavoro. Ci auguriamo che quanto successo oggi, possa rappresentare un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi stabiliti al momento della sua ideazione».
Vittore Doro
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