Partono gli asfalti per 156 mila euro
BELLUNO. Strada facendo. L’asfalto è ormai pronto, la betoniera ha la prima innestata. Massimo entro la fine della prossima settimana partiranno le attesissime asfaltature delle vie più bombardate di buchi. Quelle con l’asfalto più mangiucchiato dalle auto e dal maltempo. Non si stavano lamentando solo i cittadini, ma anche le categorie produttive, a partire da industriali e artigiani. La gara d’appalto è stata vinta dalla Deon e lunedì i vertici dell’impresa di via degli Agricoltori incontreranno il dirigente comunale competente Carlo Erranti, per completare e perfezionare programma e calendario.
Nel frattempo, gli uffici hanno fatto le verifiche sul prezzo. Non una formalità qualunque, ma una necessità, perché i soldi sono quelli che sono. L’assessore ai Lavori pubblici, Luca Salti aveva chiesto che venissero messi a bilancio 200 mila euro e già erano pochi, rispetto ad altri tempi, ma a questi bisogna anche fare la tara: «In definitiva, sono 156 mila euro, più gli oneri di urbanizzazione», spiega Salti, «è in questa maniera che arriviamo alla quota prevista e di più davvero non si poteva avere. Avevamo già individuato delle zone particolarmente bisognose di una sistemata, sia in centro che in periferia più lontana, ma è un elenco che andrà aggiornato, proprio nelle prossime ore, durante questo incontro già in agenda».
Una prima mappa degli interventi era già stata messa a punto alla fine di giugno: via Anna Fulcis; tratto viale Europa dal distributore di carburanti Cucagas fino alle antenne telefoniche; strada di accesso alla Chiesa di Sois (via Schiocchet); via Col da Ren; piazzale Cesare Battisti; piazzale Marconi; via Zeneghe; via Collungo e l’incrocio della Cerva, dove prima o poi bisognerà anche sostituire la rotatoria.
C’è voluto un po’ di tempo, per partire e non è che davanti ci sia l’eternità. Impossibile che vengano ricoperte di bitume le strade sulle quali è già stata ridisegnata la segnaletica orizzontale. Anche solo le linee blu dei parcheggi a pagamento «I tempi necessari sono questi, naturale che adesso bisognerà fare presto, perché non è detto che questo autunno così mite duri a lungo. Questo essenzialmente è il motivo per cui vorrei partire al massimo entro la fine della prossima settimana. L’arrivo dell’inverno ci fermerà per forza».
Gigi Sosso
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