Cortina, infarto in bici elettrica a forcella Ambrizzola
Il malore fatale è avvenuto nel pomeriggio e per un escursionista friulano non c’è stato niente da fare. Infortunio senza gravi conseguenze a malga Stia e una donna trasportata ad Agordo

Un infarto in bicicletta elettrica sopra Cortina. Malore fatale, poco dopo le 15 di oggi 19 agosto, per un escursionista che si trovava a Forcella Ambrizzola. Un 66enne udinese di Pasian di Prato, Luciano Bezzo, è stramazzato a terra e per lui non c’è stato più nulla da fare. Il medico legale, arrivato sul posto a bordo dell’elicottero Falco 1, non ha potuto che constatarne il decesso e informare la magistratura per la rimozione della salma. Sul posto era nel frattempo sopraggiunto anche il figlio dell'uomo assieme a un'altra persona.
Intorno alle 14.50 il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato per un’escursionista che, messo male un piede su un sasso, aveva riportato un trauma alla caviglia, in rientro da Malga Stia. La 36enne trevigiana di Zero Branco, che, assieme a un'altra persona, si trovava sulla strada forestale, è stata raggiunta in jeep da una squadra, che le ha prestato le prime cure, per poi accompagnarla al rendez vous con l'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Agordo.
Il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dal gestore del rifugio Lavaredo per una 60enne della Repubblica Ceca che aveva riportato un trauma alla caviglia nelle vicinanze di Forcella Lavaredo. L'infortunata è stata recuperata da una squadra della Guardia di finanza è portata a valle. Il Soccorso alpino di Agordo è stato invece inviato non distante dal Rifugio Scarpa, dove, rientrando da un'escursione in comitiva nella zona dell'Agner, un 28enne perugino di Corciano era caduto e aveva battuto la testa. Il ferito è stato accompagnato all'ospedale di Agordo. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è salita fino alle serpentine del sentiero che conduce al Giussani, per tre turisti in difficoltà nella fase di discesa.
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