Omesso versamento dell’Iva: non è reato fino a 250 mila euro
BELLUNO. Il fatto non è più previsto come reato. Un ritornello pronunciato dal giudice Scolozzi, sui processi per il mancato versamento dell’Iva da parte degli imprenditori. Il decreto del governo Renzi ha aumentato in misura rilevante la soglia oltre la quale l’omesso versamento dell’Imposta sul valore aggiunto non è reato: dai 50 di prima si sale a 250mila euro. CInque volte tanto. Centomila euro in più di quanto era stato previsto dall’ultima bozza.
Ce n’erano diversi di procedimenti, nel ruolo di giornata e riguardavano sia bellunesi che cinesi. In tutti i casi, il pubblico ministero Pesco ha dovuto immancabilmente chiedere una sentenza di non doversi procedere, perché i fatti non erano più previsti come reato. I difensori hanno avuto buonissimo gioco, nell’associarsi alla richiesta e magari chiedere eventuali dissequestri, a quel punto il giudice non poteva che uniformarsi alle richieste e alla legge: il fatto non è più previsto come reato, appunto e avanti un altro.
Quello che rimane sanzionabile è il reato di frode fiscale, che non si estingue in alcun caso. Fino all’anno scorso, invece, scattava la non punibilità per la frode fino al tre per cento del fatturato.(g.s.)
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