Non sono ancora stati fissati i funerali di Patrick Bogo

Nelle prossime ore il magistrato di turno darà il nulla osta Il giovane è morto in seguito a una caduta sul Giau

belluno

Verranno fissati nei prossimi giorni i funerali di Patrick Bogo, il diciottenne morto sul Giau sabato. Dopo il ritrovamento, la salma del giovane studente bellunese è stata portata nella cella mortuaria di San Vito di Cadore, dove ieri il medico ha effettuato l’ispezione esterna e redatto la relazione per il magistrato di turno, che nelle prossime ore dovrebbe dare il nulla osta per l’organizzazione dei funerali.

Bogo era partito da casa, a Mussoi di Belluno, venerdì pomeriggio a bordo della sua moto, ma dopo qualche ora i genitori non sono più riusciti a mettersi in contatto con lui. Il suo cellulare prima suonava a vuoto e poi risultava spento. A quel punto sono scattate le ricerche che hanno coinvolto i carabinieri, il soccorso alpino, la guardia di finanza e i vigili del fuoco, anche con l’aiuto di un cane molecolare. Utilizzando i dati del telefono cellulare, i soccorritori hanno trovato la moto del giovane al Passo Giau, dove sono iniziate le ricerche via terr e con l’elicottero.

Purtroppo il corpo del ragazzo è stato trovato poco dopo in fondo a un ghiaione, precipitato per circa un centinaio di metri da una cengia abbastanza esposta. Il suo zaino con il cambio dei vestiti era invece ancora nei pressi della cima del Corvo Alto o monte di Mondeval.

Sotto shock gli amici e i compagni di scuola della 5^ elettronici dell’Iti Segato di Belluno. Patrick era un ottimo studente e stava affrontando l’ultimo anno di superiori con un curriculum scolastico ricco di soddisfazioni. Sembra anche che Patrick, appassionato di pallanuoto, fosse disponibile ad un impegno ulteriore, come rappresentante degli studenti dell’istituto di piazza Piloni.

Tutti a scuola, dal preside agli insegnanti, si dicono sconvolti dalla perdita di un ragazzo tanto brillante e tra i compagni di scuola c’è incredulità e grande tristezza. Sabato pomeriggio molti di loro hanno voluto radunarsi spontaneamente sotto casa di Patrick, in via Fratelli Rosselli, per rendere omaggio all’amico e portare conforto ai genitori e al fratello per la tragica perdita. Completate le procedure per l’accertamento di quanto successo, dal momento della sua sparizione all’incidente sul Giau, la famiglia potrà organizzare l’ultimo saluto al giovane. —



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