Nasce ufficialmente la ciaspa delle Dolomiti

CALALZO
La ciaspa delle Dolomiti. Nasce ufficialmente il nuovo tipo di pizza “made in Cadore” ispirato alla pinsa romana. L’idea è di Guido Lozza, ristoratore cadorino titolare di alcuni locali tra Calalzo e Pieve. Il marchio “ciaspa”, che descrive il nuovo formato di pizza, è stato negli scorsi giorni registrato in maniera ufficiale nella tabella Ateco della ristorazione.
Una soddisfazione per Lozza e il suo staff, che da anni lavorano al progetto. Un’idea ambiziosa che non si ferma qui e che vuole portare la ciaspa delle Dolomiti ad essere conosciuta da tutti.
«L’idea nasce tre anni fa», commenta Guido, «e finalmente sono riuscito a far riconoscere questo originale prodotto».
Un traguardo importante raggiunto grazie alla passione per il lavoro e grazie alla continua capacità di innovarsi.
Ma cos’è la ciaspa?
«Parliamo di un nuovo formato di pizza che riprende la pinsa romana. Lasciamo il nostro impasto a maturare e a lievitare per 48 ore creando un prodotto soffice e morbido che dura tranquillamente una settimana se conservato in frigo; poi ai può anche congelare e cucinato nel forno di casa».
Il prodotto è pensato dunque anche per far sì che il cliente possa cucinarlo a casa propria, aggiungendoci gli ingredienti che ritiene. Una “ciaspa” che è evoluzione della classica pizza?
«Esatto», conferma Lozza, «pizzerie forti, soprattutto in Cadore, ce ne sono eccome. La pizza sta diventando un’eccellenza nel nostro territorio e i prodotti sono di assoluta qualità. Noi vogliamo fare uno step in più. Abbiamo creato questo formato di pizza che qui da noi non era presente. I romani hanno la pinsa, noi di montagna adesso possiamo dire di avere la ciaspa. Quando siamo partiti tre anni fa con questa idea», spiega, «non aspettavamo altro che questo prodotto ci fosse riconosciuto. L’idea è mia ma il lavoro che c’è dietro è soprattutto della mia pizzaiola Annalisa Gava che ha frequentato diversi corsi con tanta passione. Siamo giunti a questo risultato dopo tanti sacrifici».
Ora che la ciaspa esiste anche ufficialmente il progetto può svilupparsi. Con il suo prodotto lei punta a promuovere il territorio provinciale.
«Ora la ciaspa voglio inserirla nel mercato. Il prodotto sarà etichettato e su questa etichetta voglio metterci il richiamo a dove ciò che si mangia viene fatto. La ciaspa è una cosa artigianale, fatta con le materie prime del Cadore. Voglio inserire sull’etichetta una vera pubblicità per la nostra provincia. Con foto dei nostri paesaggi e quant’altro per far conoscere attraverso il prodotto i nostri meravigliosi luoghi». —
luca de michiel
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