Medicina di gruppo integrata: lunedì il via a Cavarzano

Si chiamerà Dolomiti Belluno e sarà aperta 12 ore al giorno Attivi sei medici, tre segretarie e due infermiere
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Conto alla rovescia per la prima medicina di gruppo integrata di Belluno. Lunedì aprirà a Cavazano, in via Giovanni Paolo I, al civico 41, la “Dolomiti Belluno”, che potrà contare su un bacino di circa 10 mila persone. L’ambulatorio garantirà una presenza costante dei medici 12 ore al giorno.

Il gruppo è costituito da sei medici: Luciano Bassi, Luisa Cappello, Maria Gabriella Costantini, Fazia Masiero, Tiziana Sellan opereranno sempre a Cavarzano, mentre Fabio Bortot si dividerà con il suo studio a Mussoi, che continuerà a essere aperto dal lunedì al giovedì (il venerdì il medico sarà attivo a Cavarzano).

A disposizione degli utenti della medicina di gruppo integrata ci saranno tre segretarie e due infermiere, presenti dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e al sabato e nei prefestivi dalle 8 alle 10. Sei gli ambulatori a disposizione. A questi si aggiunge quello infermieristico per un totale di 180 metri quadrati di proprietà dell’Ater, ma gestiti dalla Croce Blu.

Ogni prestazione dovrà essere prenotata telefonicamente allo 0437 358157: si accederà solo su appuntamento, ad eccezione delle urgenze. Ogni paziente manterrà il rapporto fiduciario con il proprio medico, ma quando questo sarà assente, la persona sarà dirottata a un altro professionista del centro.

«La cosa positiva», precisa Bortot, «è che si potranno trattare qui tutti i codici bianchi del Pronto soccorso, sgravando quindi l’ospedale di questi accessi impropri. La presenza delle infermiere garantirà le medicazioni e il monitoraggio di patologie croniche come il diabete o lo scompenso cardiaco. Questo sarà possibile grazie alla presenza di strumenti ad hoc che presto verranno assegnati direttamente dall’Usl 1».

Lo scopo finale è avere una medicina di iniziativa: «Invece di aspettare che arrivino i pazienti malati, noi medici lavoreremo per impedirne l’aggravamento delle condizioni di salute».

Il progetto della medicina di gruppo integrata Dolomiti Belluno è nato quasi un anno e mezzo fa. La sua apertura non è stata facile: da un lato l’opposizione dell’Ordine dei farmacisti e dall’altro gli ostacoli della burocrazia. La prima medicina di gruppo in provincia è partita all’inizio di febbraio a Longarone-Zoldo, ora si attende la terza in Comelico.

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