Maso a messa per il patrono
Il 46enne da qualche tempo lavora come giardiniere a Levego

BELLUNO. C’era anche Pietro Maso, il 46enne veronese che ha scontato 22 anni di carcere per aver ucciso i genitori, ieri mattina in Duomo alla messa per celebrare il patrono di Belluno, san Martino ma anche per festeggiare il primo passo verso la beatificazione di papa Luciani. Il giovane, che per la prima volta era stato avvistato a Belluno l’estate scorsa, da qualche tempo lavora come giardiniere alla Vena d’oro di Levego per la società “Insieme verso Nuovi Orizzonti Triveneto”, che accoglie persone con vari tipi di problemi.
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