Manca Pezzè in consiglio poche risposte su Gsp

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ALLEGHE

Manca la guest star, così lo show non decolla. Almeno non quanto i più si aspettavano. C’è stata molta delusione nei numerosi alleghesi che hanno affollato la sala Stoppani e negli stessi amministratori, che all’apertura della seduta consigliare di mercoledì hanno constatato nuovamente l’assenza del capogruppo di minoranza Giuseppe Pezzè, che in veste, fino a pochi giorni fa, di membro del direttivo Gsp, era invitato a fornire chiarimenti in merito al dissesto dell’ente.

La riunione era stata fissata nella capiente sala, anziché in municipio, proprio per accogliere i molti interessati all’argomento, che si sono dovuti accontentare di assistere all’approvazione del Piano casa ed al successivo «io l’avevo detto» del consigliere Floriano Pra sul tema Gsp e Bim.

«Più della metà dei sindaci hanno approvato le delibere dell’ente», ha affermato Pra, «quindi, dato che sono stati loro a sbagliare, ora toccherà a loro trovare i fondi per colmare il disavanzo».

Con l’assenza di Pezzè sono venuti a mancare anche gli strali scagliati all’indirizzo dell’aumento dell’addizionale Irpef, decisa recentemente dall’amministrazione. Invettive contenute in una sua lettera. E’ toccato quindi al sindaco Gloria Pianezze fare le veci del predecessore e trattare l’argomento acqua. In una didattica, lunga e dettagliata spiegazione, con l’aiuto di colorite slide, ha cercato di fare chiarezza sulle orbite disegnate dalla galassia Gsp, con i suoi pianeti ed i relativi satelliti, mettendo subito le mani avanti con l’ammissione che meccanismi ed equilibri sono complicati e difficilmente comprensibili. Al punto che la stessa Pianezze, come molti dei suoi colleghi, non era riuscita ad avere prima il sentore di quali fossero i bilanci reali del “carrozzone”, come avrà modo di definirlo più tardi Siro De Biasio.

Il mea culpa accompagna la presentazione dei numeri ormai noti: dal disavanzo di 74 milioni di euro, alla consapevolezza che il default comporterebbe la necessità di ogni Comune di accollarsi più di un milione di euro di debito, al quale va aggiunta la mancata riscossione dei crediti, che per Alleghe ammonta a circa 250 mila euro. E non è tutto, perché tra non molto le direttive europee imporrano interventi per un ammontare di 180 milioni di euro. E senza una gestione comune dove lo si troverebbe questo mare di denaro? E con una gestione comune dove lo si troverà?

In conclusione il sindaco ha provato a tirare giù il sipario e mandare tutti a casa, perché la riunione consigliare non ammette dibattito con i cittadini. L’ex amministratore Siro De Biasio però le ha rotto le uova nel paniere, chiedendo la chiusura della seduta ed un confronto esterno alla stessa. Per primo ha riportato incongruenze e presunte ingiustizie subite personalmente e fin troppo evidenti sentori di crack di bilancio, in tempi non sospetti. Molte le domande sulla cattiva amministrazione in materia di acque e le richieste di lumi sulle responsabilità, alle quali il sindaco Pianezze, in carica da poco più di due anni, ha risposto come ha potuto, concludendo che se Gsp fosse stato un’azienda privata mai si sarebbe potuto permettere un tale rapporto tra automezzi in dotazione, personale addetto agli interventi, impiegati e tecnici.

Stefano Orsingher

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