Maltempo con code e disagi blackout in Comelico e a Calalzo

BELLUNO. Ore 17.20. Circa 200 utenze, comprese tra le frazioni di Padola e di Dosoledo, sono ripiombate nel buio a seguito di un guasto verificatosi sulla linea di media tensione provvisoria alimentata da quella proveniente dalla Val Pusteria e gestita da Selnet. Il problema, tuttavia, è stato risolto in poco più di un’ora dalla squadra Enel presente in servizio permanente a Comelico Superiore, con la corrente che è tornata già alle 18.40. Restano pronti a entrare in funzione, tuttavia, i 17 gruppi elettrogeni posizionati in tutto il territorio comunale, mentre restano in funzione i generatori nelle frazioni di Candide e Casamazzagno. Problemi anche a Calalzo, dove alle 19.50 alle 21 circa un terzo del paese è rimasto al buio. Attorno alle 22 è andata via la luce anche a Lozzo per una manciata di minuti.
Disagi alla circolazione. Lunghe code si sono registrate ieri sulla statale 51, all’altezza della frazione di Dogana Vecchia (tra San Vito e Cortina), dove era stato istituito un posto di blocco delle forze dell’ordine per far montare le catene ai mezzi in transito. Pullman e camper segnalati in difficoltà, invece, sulla strada per Dont di Forno di Zoldo, dove si è reso necessario l’intervento dei carabinieri. Code anche tra Falcade e il passo San Pellegrino, con le piazzole prese d’assalto dagli automobilisti per montare le catene. Alcune auto sono invece uscite di strada (senza feriti) a Misurina.
Scattato il Piano neve. La prefettura ha attivato alle 11 di ieri (con il coinvolgimento di Veneto Strade, Anas, Protezione civile e tutti gli operatori coinvolti nella gestione della viabilità territoriale) il Piano neve nella parte alta della provincia. Una copertura d’emergenza che interessa principalmente Agordino, Zoldano, Val Boite e Comelico, in particolare Santo Stefano e Sappada, dove si sono registrati disagi alla circolazione. «Un provvedimento scattato sia in funzione delle condizioni e delle previsioni meteo», precisano dalla prefettura bellunese, «sia in considerazione del previsto e massiccio rientro dei turisti dalle località turistiche. Lo stato di allerta, stando alle previsioni, dovrebbe tuttavia rientrare già nella tarda mattinata di domani (oggi, ndr)».
Viabilità. Per le condizioni meteo sono stati chiusi ieri dei tratti sulla provinciale 24 “del Passo Valparola” (dal Passo Falzarego, al confine con la provincia di Bolzano) e sulla provinciale 641 “del Passo Fedaia” (dal confine con provincia di Trento a località Capanna Bill). Interdetti anche i tratti della strada provinciale 638 del Passo Giau (tra località Fedare e località bivio Posalf) e la regionale 48 “delle Dolomiti” tra Pian Falzarego e il confine con la provincia di Bolzano. Rimangono chiusi al transito anche i tratti sulla provinciale 30 “Panoramica del Comelico” da località Costa a località Costalissoio, sulla provinciale 33 “di Sauris” dall’innesto Sp 619 al confine con la provincia di Udine e sulla provinciale 619 “di Vigo di Cadore” dal rifugio Tenente Fabbro a località Forcella Lavardet.
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