La casa è distrutta: «Mi sono svegliato e ho visto il fuoco»

Filippo Tagliapietra ha sentito strani rumori e si è salvato dall'incendio che ha danneggiato due abitazioni. La mamma è arrivata da Padova: «Abbiamo perso tutto»

CORTINA. Era da solo, nell'appartamento al secondo piano della casa che ha preso fuoco la scorsa notte a Campo di Sopra, piccola frazione di Cortina. Nessun altro, non solo nell'appartamento assieme a lui, ma neppure nel resto della casa, sviluppata su un piano terra, due piani rialzati, più la soffitta e il fienile, in attesa di ristrutturazione. È questa, la parte che ha preso fuoco ed è oramai ridotta a un mucchio di macerie bruciate.

Filippo Tagliapietra è salvo per miracolo, è stato svegliato dal rumore delle fiamme nel cuore della notte e ha fatto in tempo a fuggire via: «Ero da solo, dormivo in soggiorno», spiega ancora provato dall’accaduto. «Mi sono svegliato perché sentivo dei rumori strani, il legno che scricchiolava, la lamiera pure. Mi sono alzato, ho aperto la porta del corridoio e ho visto del fumo. Poi ho aperto la porta di entrata e ho visto che la casa stava bruciando. Mi sono vestito in tutta fretta e mi sono messo le scarpe, ho buttato due cose nella borsa, quello che sono riuscito a raccattare al momento e sono scappato fuori».

Erano le tre di notte, quando Filippo ha dovuto lasciare in fretta e furia la sua casa di montagna. Una casa che la famiglia Tagliapietra, residente a Padova, possiede ormai dal 1989. «Una casa bellissima, abbiamo perso tutto» esclama addolorata la madre di Filippo, ancora visibilmente scossa, accorsa su da Padova assieme al marito non appena l'ha chiamata il figlio. «Filippo mi ha chiamata alle tre quasi in lacrime e sono subito corsa su. Alle cinque ero già a Cortina. Mio figlio poteva morire, poteva essere una tragedia be più grave. La cosa più importante è che sia vivo. Per la casa dispiace tantissimo, non possiamo recuperare niente, e dentro avevamo tante cose, tanti ricordi. È stato un bello spavento e un grande dolore».

I soccorsi e i vigili del fuoco erano già stati chiamati dal vicino di casa, che per primo si era accorto dell'incendio e aveva svegliato anche gli altri abitanti di Campo di Sopra. «Ci hanno impiegato circa dieci minuti ad arrivare i vigili del fuoco», testimonia Filippo, forse sono pochi, ma a lui, nell'attesa, sono sembrati tantissimi.

Una casa che ha già avuto esperienza con il fuoco un paio di anni fa, quando si incendiò l'albero di Natale sviluppando le fiamme anche verso l'appartamento, ma senza danni. «È vero, è successo qualche anno fa, ma non è stato niente di grave. Questa volta la sfortuna ha voluto che accadesse di notte, e quando ci siamo accorti, oramai era tropo tardi».

Filippo e la mamma continuano a girare attorno alla loro casa oramai completamente inagibile, chiedendo informazioni ai vigili del fuoco. Filippo vorrebbe recuperare almeno il suo orologio, ma oramai non c'è più niente di recuperabile.

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