Info Point, per ora il Comune ha deciso che resta alla SeAm

Ma l’obiettivo è quello di affidarlo presto a Cortina Turismo Pompanin: «Non c’era tempo tecnico per la gara di appalto»

CORTINA. L'Info Point, per il momento, resta in gestione alla Servizi Ampezzo, controllata dal Comune. L'incarico rientra nel contratto di servizio, stipulato fra l'Amministrazione e la società guidata da Marco Siorpaes, votato (con l'astensione dei consiglieri di minoranza) nel recente consiglio comunale.

In quell’occasione è emerso come l'obiettivo finale, sia per il gruppo di maggioranza e sia per quello di minoranza, sia quello di affidare la gestione dell'ufficio turistico al consorzio Cortina Turismo, nell'ambito di una revisione complessiva dell'accordo tra i due enti.

A sottolineare l'opportunità che l'ufficio sia gestito da Cortina Turismo è stato Herbert Huber, consigliere comunale, già assessore al Turismo nel passato mandato dell'Amministrazione Franceschi. Fu Huber a contribuire alla creazione del nuovo assetto del consorzio Cortina Turismo con lo scopo di affidare la promozione turistica a Cortina e fuori Cortina al consorzio stesso.

«A mio avviso», spiega Huber, «all'interno del contratto si poteva lasciare una parte dove si accennava alla volontà finale di affidare l'incarico al consorzio turistico».

«La durata del contratto tra SeAm e Comune per la gestione dell'Info Point è di nove anni», spiega il vice sindaco Enrico Pompanin, «ma ciò non significa che certi rapporti di gestione, ad esempio quello dell'Info Point, non possano essere risolti prima. Anche io sono propenso ad affidare il servizio a chi già si occupa di turismo. Il punto è infatti inserito nell'attuale verifica dell'accordo con Cortina Turismo. Quando i tempi saranno maturi, e saremo pronti per il cambio di gestione, il punto verrà riportato in consiglio con la modifica del contratto e l'ufficio passerà a chi si occupa di turismo».

Perplesso il gruppo di minoranza. «Non vorremmo che il pasticcio continuasse, se tutto resta in mano al Comune: prima il bar, poi l'Info Point», commenta il consigliere Gianpietro Ghedina, riferendosi alla vicenda dell'Open Space, il bar aperto dall'Amministrazione nei locali che erano un ufficio turistico e che presto lo ridiverranno, tra corso Italia e piazza Roma. Il bar è stato chiuso di recente, senza aver rispettato i termini dell'accordo, e ora la SeAm vi trasferirà l'Info Point.

«Per ora l'Info Point resta alla Servizi Ampezzo», puntualizza Pompanin, «anche perché sarebbe stata comunque necessaria una gara; non è infatti possibile un affidamento diretto. Il 2014 per la nuova SeAm, che ha incorporato la Gis, è un anno di transizione. La reale innovazione la vedremo tra breve. L'idea è di approntare i bandi per esternalizzare a privati alcuni impianti. Stiamo facendo un'analisi reale su quali impianti potrebbero essere esternalizzati e quali no. Per alcuni, la nuova presidenza SeAm ha valutato come impossibile l'esternalizzazione. Tra questi lo stadio Olimpico, una struttura enorme, con costi di gestione elevati. La preoccupazione di affidare a terzi lo stadio è che poi il Comune si debba accollare continue spese di interventi ordinari e straordinari. L'idea dell'esternalizzazione comunque procede», conclude Pompanin, «stiamo analizzando cosa riuscire a mettere a bando, cercando di capire se ci sono soggetti interessati; poi attiveremo le procedure di gara».

Alessandra Segafreddo

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