Inaugurato il monumento dell'emigrante
LONGARONE.
Ieri è stato inaugurato il monumento all'emigrante, voluto dalla famiglia emigranti ed ex emigranti e realizzato con le donazioni delle aziende, tra cui Safilo, Marcolin e De Rigo, del consorzio Bim, della Regione e di molte associazioni del territorio. Presenti alla cerimonia l'amministrazione al completo, numerosi rappresentanti delle associazioni di emigranti della provincia, delegazioni da Croazia e Romania e il presidente degli «Amici di Urussanga» Marcello Mazzucco. Arrigo Galli è stato uno dei promotori del monumento e nel suo discorso ha ringraziato sindaco e amministratori per averlo aiutato «a portare a termine un progetto tanto ambizioso che andava avanti dal maggio 2010», e sottolinea «il grande sacrificio degli emigranti che deve essere monito ai giovani d'oggi». Gioachino Bratti, presidente Abm, ricorda «i valori e i sentimenti delle generazioni emigrate, tenuti vivi anche grazie all'azione degli insegnati delle scuole di Longarone». Dopo la benedizione di don Gabriele Bernardi, l'autore "Toni" Bottegal ha spiegato il perché della scelta del bronzo non levigato: «E' per far risaltare le figure che rappresentano diversi mestieri, alcuni scomparsi come il carrettiere, altri attuali come il gelatiere». A maggio un monumento analogo sarà inaugurato a Urussanga. (e.d.c.)
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