Il Vincheto di Celarda in stato di abbandono Appello ai carabinieri

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Alberi schiantati lasciati in mezzo ai sentieri, reti divisorie in parte rotte e non sostituite, ponti di legno sopra corsi d’acqua mancanti di qualche trave e quindi impraticabili, alcuni percorsi ostruiti da rovi e sterpaglie.

la riserva naturale

Non gode attualmente di un bell’aspetto la riserva naturale del Vincheto di Celarda, 100 ettari di bosco, di natura incontaminata dove ogni anno, in tempi normali, arrivavano centinaia di genitori con i loro figli e anche singoli visitatori per passeggiare e godere dello spettacolo che il parco offre.

Una riserva integrale che vedeva anche il coinvolgimento delle scolaresche, soprattutto dei bambini delle elementari che venivano qui, durante un’uscita giornaliera programmata, a vedere da vicino animali selvatici come cervi, caprioli, volatili come il recinto dei rapaci, ma anche particolari tipi di piante. Tutte queste attività che venivano prima organizzate dal Corpo forestale dello Stato, da qualche tempo sono state sospese, causa anche Covid.

Ma a complicare la situazione, con il passaggio della gestione ai carabinieri forestali, è la carenza di manutenzione. Per chi ha frequentato qualche volta il parco naturale negli anni scorsi, vederlo oggi potrebbe rappresentare un vero colpo al cuore. Ed è per questo che da più parti arrivano degli appelli perché il Vincheto possa ritrovare lo splendore di un tempo.

le prese di posizione

«Come è possibile che una riserva naturale venga ridotta così, in questo stato di abbandono?», si chiede deluso e anche un po’ scandalizzato Gennaro Esposito referente nazionale del Cisal Cfs, il sindacato che raccoglie i lavoratori forestali che dal Corpo forestale sono passati ai carabinieri quando c’è stata la riunificazione dei due enti.

«Prima era un parco spettacolare. E potrebbe esserlo ancora se fosse tenuto bene, soprattutto ora che con la pandemia abbiamo visto esserci bisogno, tra le persone, di ritrovare il rapporto con la natura per avere un po’ di pace, riscoprire quegli equilibri che un anno di tensione e paure ci hanno un po’ fatto perdere. Il nostro compito come adulti», conclude il sindacalista, «è quello di lasciare ben conservate queste riserve naturali per i nostri figli, per i posteri. Non si può abbandonare in questo modo un bene pubblico».

A prendere posizione per un ritorno agli antichi splendori del Vincheto di Celarda è anche il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, che lancia un appello ai gestori dell’area. «Siamo di fronte ad una riserva di valore internazionale, riconosciuta anche dalla convenzione di Ramsar. Questo parco è sempre stato un esempio di biodiversità, ed è bene che torni a questo ruolo anche ora che è gestito dai carabinieri forestali. Chiedo quindi che dal comando del corpo mi aggiornino sulla situazione, sul perchè si trova in queste condizioni».

«Capisco», conclude De Carlo, «che possono esserci dei problemi di carenza di personale, ma la natura e a maggior ragione le riserve naturali vanno tutelate. Va tutelata la biodiversità e la natura in generale che sempre più deve acquistare rilevanza nella nostra vita». —



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