I russi sono sempre di più e con il portafoglio pieno

Raddoppiate le loro presenze con una spesa media di 150 euro a testa al giorno Enrica Bergamo: «Un canale web e pagine dedicate sui social sarebbero di aiuto»

CORTINA. I russi raddoppiano le presenze su Cortina. Sono ormai alcuni anni che le stagioni turistiche vengono “salvate” dai vacanzieri stranieri. Tra questi, ad aumentare costantemente come numero sono i russi.

«La montagna italiana passa al secondo posto nelle preferenze dei turisti russi, quasi affiancando l’Austria», spiega Enrica Bergamo, responsabile sviluppo e marketing dei mercati di lingua russa da 6 anni per Cortina Turismo e poi anche per Dolomiti Superski, «e questo è sicuramente merito delle presentazioni e della promozione che portiamo avanti anche con il Dolomiti Superski, diretto da Gerhard Vanzi, che fornisce un apporto fondamentale per aumentare livello e visibilità. Incrementano gli arrivi quelle zone che si sono attrezzate con istruttori di lingua russa, baby sitter, zone gioco, apres ski, wellness; quindi Cortina non sarebbe tra le preferite in questo senso, ma ha registrato un consistente aumento grazie al passaparola sulla qualità delle piste e al fatto che non sono sovraffollate come nell’area del Sellaronda. Abbiamo tradotto moltissimi menù in lingua russa per i vari ristoranti e questo è sicuramente d’aiuto e apprezzato sinonimo di ospitalità».

Quali dovrebbero essere le azioni da mettere in atto in futuro per aumentare il numero dei turisti russi?

«Cortina potrebbe incrementare le presenze», risponde la Bergamo, «se potesse avere per esempio un canale web tv dedicato su youtube, pagine sui social e maggiore visibilità su siti e riviste specializzate. Chiaramente sono investimenti costosi; le mie sono poi solo riflessioni personali, ma fondate su dati precisi visto che il numero di accessi alla rete da parte dei russi ha scavalcato anche quello dei tedeschi, portandosi in Europa al primo posto sia come web e sia come smartphone e applicazioni. L’altro elemento che spero di portare avanti grazie ai fondi europei è la messa a punto di un corso per maestri di sci, sia di base e sia avanzato, che permetta agli istruttori di colloquiare con i bambini russi in modo che i genitori possano affidare loro i bambini senza problemi. Questo è un tema molto importante. Valli vicine si sono organizzate e stanno avendo molto ritorno dal fatto di avere baby sitter ed istruttori che parlano la lingua di questo mercato che sta crescendo e che porterà sempre più presenze di target medio alto».

Il turista russo crea un buon indotto commerciale?

«Il turista russo», dichiara la Bergamo, «è quello che al momento nel mondo spende di più. Secondo i dati forniti dalla Banca d'Italia, nel 2012 gli americani hanno speso in media 128 euro al giorno a persona, i francesi 90, i tedeschi anche meno: 85 euro. I russi hanno raggiunto invece una quota media di 150 euro. Negli ultimi 20 anni le richieste e le aspettative dei turisti russi sono molto cambiate. Questo è l’anno del turismo italo-russo, le iniziative anche con l’ENIT di Mosca sono state moltissime. I materiali di Cortina e del Dolomiti Superski sono stati pubblicati su tutti i siti coinvolti, da quelli istituzionali come ambasciate e consolati, ai siti di Tour operator russi che vendono l’Italia; e ciò porterà i suoi frutti».

Alessandra Segafreddo

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