«I colpevoli non sono i dirigenti»
L’ultimo consulente esclude colpe di Compostella De Nes e De Col
AGORDO. Sbagliati gli imputati. Non ha detto proprio così il consulente della difesa Adriano Cestrone, durante il processo per lesioni colpose gravi e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro a Fernando Compostella, Roberto De Nes e Sandro De Col, ma il senso era più o meno questo. Non c’entrano direttamente con la sicurezza, all’ospedale di Agordo, l’allora direttore generale dell’Usl 1, il direttore amministrativo e quello sanitario. Compostella e De Nes sono difesi da Prade e De Col da Coletti.
La caduta da un’altezza di quattro metri e con conseguenze serie dell’infermiera P.M. e del visitatore M.S. per colpa di una ringhiera arrugginita e ancorata male all’esterno del reparto anziani disabili ha, semmai, degli altri responsabili. Cestrone era l’ultimo consulente da sentire, ma il giudice Scolozzi non ha formalmente chiusa la fase istruttoria del processo, rinviando alla mattina del 26 gennaio per la discussione e la sentenza di primo grado.
L’infermiera si è vista riconoscere un risarcimento danni, di conseguenza ha ritirato la costituzione di parte civile, mentre sono ancora in corso le trattative con il visitatore, che ha sofferto la frattura di alcune costole ed è sempre costituito con Massimiliano Paniz. La sera del 7 settembre 2012 era andato a trovare la madre degente, che a distanza di pochi giorni è mancata. L’uomo era all’ospedale come paziente, tra Rianimazione e Pneumologia e non riuscì a partecipare ai funerali.
I due stavano prendendo un caffè, quando la donna si è appoggiata, la ringhiera ha ceduto ed entrambi sono caduti rovinosamente.
(g.s.)
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