I camion pagheranno l’indennità per il consumo strade

Vodo fissa una tariffa per i mezzi pesanti che transitano sulle comunali non urbane. Previsti 300 passaggi solo per i tagli boschivi
Vodo di cadore visto dal mnte rite
Vodo di cadore visto dal mnte rite

VODO. Chi trasporta carichi pesanti sulle strade comunali, extra urbane, pagherà al Comune una indennità di usura. È questa l’innovativa idea che ha avuto l’amministrazione comunale di Vodo, guidata dal sindaco Domenico Belfi.

Nel piccolo paese del Cadore, sulle strade extra urbane, passano infatti numerosi camion carichi di legname, o materiale edili ed anche bestiame. Il continuo passaggio di mezzi che pesano varie tonnellate danneggia le strade che poi l’amministrazione deve sistemare e riasfaltare.

Considerando che nelle casse comunali i soldi sono sempre meno, Belfi e i suoi, hanno deciso di creare un regolamento per la gestione delle strade comunali extra urbane che è stato votato nel recente consiglio comunale.

«La stima fatta dai dati forniti dai tecnici forestali», spiega Belfi, «prevede che quest’anno sulle nostre strade transitino oltre 300 camion carichi di legname che viene tolto dal bosco. È un dato che ci ha fatto riflettere. Così abbiamo visto come fanno anche in altri Comuni della Pusteria e della Bergamasca e abbiamo preso spunto. Abbiamo deciso che chi richiede l’autorizzazione per transitare con mezzi che pesano al massimo 250 quintali, sulle strade extra urbane debba anche versare una indennità di usura».

Le aliquote della indennità verranno decise nelle prossime settimane dalla giunta e ogni anno saranno rinnovate o modificate. Si prevederà che un mezzo paghi un tot a tonnellata. Secondo un principio di equità l’indennità non verrà versata solo dai privati che trasportano e rivendono il legname prelevato sui monti, ma anche dai mezzi impegnati nel settore edile o dai camion che trasportano bestiame.

«A fronte del taglio continuo e inesorabile di risorse pubbliche», continua Belfi, «dobbiamo recuperare una parte di risorse che vengono investite per garantire la transitabilità sulle strade extra urbane, grazie alle quali si può continuare a fare una gestione forestale del territorio. Chi avrà quindi il guadagno dalla vendita del legname darà una sorta di contributo la Comune. Le strade noi le manteniamo in ordine e i privati concorreranno in parte alle spese. È un metodo che in altre parti funziona, anche perché dove l’asfalto viene rovinato è difficile capire chi di fatto l’ha danneggiato, dato che in estate passano varie ditte per l’esbosco, e se ci dovessero essere cause il Comune dovrebbe sia spendere soldi di avvocati sia rischiare di non vedersi indennizzato. È un principio innovativo che prevede che chi ha un guadagno ne dia una parte alla pubblica amministrazione per mantenere il decoro sulle strade».

A versare l’indennità saranno solo coloro che chiederanno l’autorizzazione per il transito di mezzi con carichi pesanti, che è proibito in inverno e nei giorni festivi.

Alessandra Segafreddo

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