Ghedina ritrova “Bepi” Fischer

L’ex azzurro tra gli ospiti della festa per i 90 anni dell’azienda

CORTINA. Kristian Ghedina tra gli invitati a Ried (Austria) ai festeggiamenti per i 90 anni dell’azienda Fischer. Un’occasione per parlare con Ghedina del rapporto che lo ha legato sin da bambino al brand dei “tre triangoli” e di come il cortinese interpreta la neve oggi. «Tutti i miei podi», ricorda Ghedina, «sono firmati Fischer (33 in Coppa del mondo, di cui 13 successi, ndr). Il primo in Val Gardena nel dicembre 1989 e l’ultimo a Chamonix nel 2005. All’inizio Fischer produceva solo sci; ma, quando ha introdotto gli attacchi, ho iniziato a utilizzare anche quelli. Belli e affidabili. Ora che non gareggio più indosso il pacchetto completo: sci, attacchi e scarponi. Ero alla festa con Ivica Kosteli, con il quale lavoro e ho un ottimo rapporto. Sinceramente, più che gli ex campioni, mi ha fatto piacere rivedere Josef “Pepi” Fischer: ha 85 anni, ha seguito tutte le evoluzione tecnologiche dei prodotti, lo conosco da sempre, da quando 30 anni fa ho indossato il primo sci dell’azienda austriaca. Tutti gli anni veniva a Kitzbuel, tifava per me e ci teneva a salutarmi e a farmi il suo personale in bocca al lupo: mi faceva sentire parte di una grande famiglia». Continua infatti la collaborazione di Ghedina con la nazionale croata al fianco di Kosteli. «Ho contratti di collaborazione con varie aziende», conclude Ghedina, «ma soprattutto a Cortina stiamo dando vita alla M'Over, una nuova società che si occuperà di far vivere una vacanza a 360 gradi sulle Dolomiti praticando sport in inverno ed in estate».

Tra gli atleti in attività che utilizzano gli sci Fischer presenti alle celebrazioni c’erano anche Nicole Hosp, Ivica Kostelic, Sandra Lahnsteiner, Axel Naglich, Thomas Morgenstern, Gregor Schlierenzauer, ma anche ex atleti leggendari come Sven Fischer, Andreas Goldberger, Michael von Grünigen, Kathrin Hölzl, Toni Innauer, Hans Knauss, Ken Read, Bente Skari, Vegard Ulvang, Elena Välbe, Thomas Wassberg, Harti Weirather e Alexander Zavialov. (a.s.)

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