Form, cessione all’ultimo atto

QUERO. Cadono anche gli ultimi dubbi sull’operazione di salvataggio del gruppo Form - tre stabilimento, fra i quali quello di Quero, con 666 dipendenti - che è stato acquisito all’asta dalla Albertini Cesare Spa di Turate a metà settembre e ha evitato così il fallimento. Il ministero dello sviluppo economico - ha fatto sapere ieri la Fim Cisl - ha completato l’istruttoria per la cessione e, anche sulla scorta del parere favorevole del commissario Triscornia e del parere positivo del comitato di sorveglianza, ha deciso per l’aggiudicazione dei tre stabilimenti. Domani alle 10.30 all’Arifil (l’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione) di Milano si terrà l’incontro per la firma del verbale tra l’amministratore straordinario, la società Albertini, le organizzazioni sindacali e territoriali e le rsu dei tre stabilimenti della Form (oltre a Quero anche Cormano e Villasanta) e quello della Albertini di Turate. «Con l’assegnazione a un nuovo imprenditore», scrive la Fim Cisl in una nota, «è stato compiuto un ulteriore importante passo nella difficile vicenda della Form, per la tutela dei posti di lavoro e di tutti gli stabilimenti. Si apre ora un cammino altrettanto impegnativo per il pieno recupero dell’operatività produttiva e per il rilancio del nuovo gruppo che conterà oltre 700 addetti e che rappresenterà una realtà industriale significativa per il nostro Paese e in Europa». I lavoratori, nell’immediato, dovrebbero finire in cassa integrazione e lavorare a rotazione per alleggerire il peso dei salari nella fase di rilancio.
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