Gli operatori di Casa Padre Kolbe testano il simulatore di vecchiaia
La Rsa di Pedavena aderisce al progetto “Senior Experience” così da fare comprendere al proprio personale le difficoltà quotidiane incontrate dagli ospiti

Il futuro della formazione in Rsa è andato in scena a Casa Padre Kolbe a Pedavena dove nelle ultime settimane ha preso piede un interessante progetto sviluppato dall’azienda Essity e il brand Tena chiamato Senior Experience. Fulcro di tutto è l’innovativo simulatore di vecchiaia Gert - che sta per GERonTologico - una speciale tuta sensoriale studiata per replicare le limitazioni fisiche, motorie e percettive tipiche dell’invecchiamento. Questo supporto tecnologico, una volta indossato, è, infatti, in grado di restituire l’esperienza concreta del corpo anziano.
Un'iniziativa tanto coinvolgente quanto istruttiva basata proprio sull’empatia. Camminare, salire le scale, allacciarsi le scarpe, raccogliere un oggetto da terra, scrivere, conversare o semplicemente bere un caffè: tutte azioni apparentemente semplici che, indossando il simulatore, si sono rivelate impegnative, faticose, talvolta frustranti, ma che hanno permesso riflessioni profonde e, soprattutto, di accrescere la consapevolezza e la capacità di immedesimazione nei confronti degli anziani.
«Siamo molto soddisfatti di aver accolto questa proposta, che ha rappresentato per noi più di una semplice formazione o un investimento nella qualità del servizio offerto», dichiara Silvan Lira, educatore professionale di Casa Padre Kolbe. «È stata un’occasione concreta per mettersi nei panni dei nostri residenti e percepire le loro fatiche quotidiane. Solo vivendo certi limiti sulla propria pelle si può cogliere e sperimentare fino in fondo il valore dell’assistenza e della vicinanza. Siamo convinti che iniziative come questa rafforzino le competenze tecniche e, ancor di più, quelle relazionali, che sono il cuore del nostro lavoro di cura».
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