A Belluno Pro Loco in prima linea per le Olimpiadi invernali
L’esponente provinciale, Davide Praloran: «Con 6.600 volontari pronti a dare una mano». Martedì riunione a Palazzo Piloni

Sono pronti a mettersi in gioco, nelle Olimpiadi e nelle Paralimpiadi, anche le Pro Loco della provincia di Belluno. Con ben 6. 600 volontari, cioè il popolo operativo delle 60 associazioni che animano altrettanti Comuni della provincia.
La città di Feltre ha ospitato la 55ª assemblea regionale delle Pro Loco del Veneto, svoltasi nell’aula magna dell’istituto superiore Colotti. «Da più tempo abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare», informa il presidente provinciale dell’Unpli, Davide Praloran.
«Il presidente della Provincia, Roberto Padrin, ci ha appena invitato ad un incontro, convocato per martedì 20, che insieme alla Fondazione Dmo e con numerosi altri soggetti, metterà a punto la mobilitazione dell’associazionismo per organizzare al meglio la “vetrina” delle Dolomiti bellunesi per i visitatori olimpici e paralimpici».
Praloran ha ricevuto già indicazioni che i volontari dell’Unpli, l’associazione che coordina le Pro Loco, potrebbero essere impegnati nell’accoglienza a Longarone Fiere, non solo per orientare gli arrivi nei trasbordi dalle proprie auto alle navette, ma anche per le più diverse attività di accoglienza e di promozione.
«Con questo spirito», assicura il presidente provinciale, «già lavoriamo con la Fondazione Dmo, perché riteniamo di conoscere più approfonditamente il territorio nelle sue varie espressioni culturali e sociali».
Le 60 Pro Loco del Bellunese organizzano circa mezzo migliaio di manifestazioni all’anno. In realtà gli appuntamenti più numerosi scandiscono l’estate. Non solo sagre, ma anche eventi culturali, passeggiate, concerti, mostre, rassegne d’arte, manifestazioni enogastronomiche, e chi più ne ha, più ne metta. «Potremmo essere ancora più proattivi se il volontariato, come sta avvenendo per tante associazioni, non segnasse qualche difficoltà anche nel nostro ambito», puntualizza Praloran.
«È vero, la responsabilità maggiore va ricercata nello spopolamento, ma talvolta manca la disponibilità, persino da parte dei giovani, a mettersi in gioco, a fare squadra. Oppure lo si fa, ma con eccessiva discontinuità».
Praloran riconosce che da parte dei Comuni, della Provincia e della Regione non manca la giusta attenzione. «Il mondo Pro Loco, nonostante le difficoltà quotidiane, in particolare quelle burocratiche, è in continuo movimento.
Dedichiamo il nostro tempo libero gratuitamente, per questo dobbiamo far capire che le Pro Loco possono essere una grande risorsa, un punto di riferimento per Comuni, Province e Regioni», ha voluto comunque puntualizzare.
«Se non troviamo l’equilibrio tra burocrazia e volontariato rischiamo che tante tradizioni vengano perdute; la conseguenza sarà la perdita di quella socialità che è essenziale per le nostre comunità».
All’assemblea di Feltre erano presenti, fra gli altri, il senatore Antonio De Poli, Silvia Cestaro consigliere regionale, Roberto Padrin presidente della Provincia di Belluno, Maurizio Zatta assessore del comune di Feltre.
L’assemblea, apertasi con le relazioni dei vertici dell’Unpli, è proseguita con una tavola rotonda sul tema “Esperienze a confronto” in cui due Pro Loco per ogni provincia hanno raccontato la propria esperienza sul tema “Progetti, promozione, giovani, social, e digitale”.
Infine, sono stati consegnati i Premi Pro Loco 2024 a Maura Rech (Seren del Grappa) e Pro Loco di Pontelongo.
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