Emma si prende il Nuvolau Con l’aiuto di quattro fratelli

La Menardi ha saputo in Cile dove si trova da alcuni mesi di aver vinto il bando di gestione E da Cortina la sorella Margherita assicura: «In un modo o nell’altro, tutti le saremo a fianco» 

LA SCOMMESSA

Il nuovo corso del rifugio Nuvolau inizia in Cile. È li che si trova in questo momento il futuro gestore della storica struttura: è la giovane Emma Menardi, cortinese, classe 1993. Ha sbaragliato un’agguerrita ed al tempo stesso numerosa concorrenza: sono state infatti 255 le domande pervenute al Cai di Cortina, proprietario del rifugio, per candidarsi a prenderlo in gestione. E c’era gente da mezzo mondo.

la bella notizia in cile

Emma ha appreso che era stata lei a vincere il bando in Cile, dove si trova da qualche mese. Le migliaia di chilometri di distanza tra Cortina ed il Sudamerica non hanno però scalfito la sua determinazione. Tornerà presto nella terra natìa per iniziare a programmare la nuova vita del rifugio Nuvolau, per il quale al momento è comunque difficile stabilire una data di riapertura. Non solo per via del Covid che agita il sonno del comparto turistico anche ad alta quota, ma anche perché la struttura dovrà essere sottoposta ad alcuni interventi di manutenzione.

“MISSION” 30 APRILE

L’obiettivo è quello di riuscire ad inaugurare il nuovo corso in tempo per l’apertura ufficiale della stagione dei rifugi, allo stato fissata al 30 aprile. Non ha paura Emma: la gestione di un rifugio così importante ed al tempo stesso particolare non la spaventa. Anche perché lassù, a 2575 metri d’altezza, tra nuvole e roccia, non sarà da sola. Anzi, le forze “a sostegno” non le mancheranno.

LAVORO DI SQUADRA

Emma Menardi infatti è l’assegnataria del bando, avendolo presentato in prima persona, ma alle sue spalle c’è una famiglia numerosa: cinque fratelli, tre donne e due uomini. Il più grande è Cesare, 32 anni, seguito da Angelo che ne ha 31. Poi le donne: Emma che ha 27 anni, Margherita che ne ha 25 ed infine la più piccola, Erika, di 21 anni. Lavoreranno tutti insieme in rifugio, forti dell’esperienza maturata nel mondo della ricettività turistica ad ampio raggio. «Nel momento in cui è stata presentata la domanda, Emma ci ha chiesto se in caso di assegnazione l’avremmo aiutata», racconta Margherita, «e così sarà: tutta la nostra famiglia, chi più chi meno, chi in un modo chi in un altro, offrirà il proprio contributo; fermo restando che il bando è stato vinto da Emma e che la gestione sarà principalmente sua». Diornista è il soprannome della famiglia Menardi: motivo? Presto spiegato: «Diornista deriva da diurnista», aggiunge Margherita, «ovvero un impiegato assunto provvisoriamente da un’amministrazione dello stato e pagato a giornata. Riguarda un nostro avo».

Il saluto del sindaco

Nell’attesa del ritorno in Italia di Emma, Cortina si congratula con la giovane concittadina, a partire dal sindaco Gianpietro Ghedina; primo cittadino che ha però voluto salutare e ringraziare anche chi, quello stesso rifugio, lo ha gestito con impegno ed amore per 47 anni: «Mansueto e Giovanna Siorpaes hanno svolto un eccellente lavoro per tanti anni, sono certo che lasceranno il rifugio Nuvolau in ottime mani. Nel ringraziare i primi, mi sento di augurare buon lavoro a chi subentrerà». —



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