Dramma a Belluno: investito in bici, muore a 44 anni
BELLUNO. Una botta violentissima della sua bicicletta contro una Fiat Punto e il corpo sbalzato alcuni metri più in là nella strada. Per terra una grandissima pozza di sangue, la sella a dieci metri dalla macchina e la giacca a vento a una ventina.
È finita così la vita di Renato Tagliabò, un imbianchino di Ponte nelle Alpi del 1971, investito ieri sera verso le 21.45 poco dopo il supermercato Emisfero, quasi all’altezza di Bona e Gava arredamenti.
Il tratto di strada è poco illuminato e forse M.M. il ragazzo di Cesiomaggiore (classe 1992) che era alla guida della Punto non lo ha visto e non è riuscito ad evitare l’impatto. L’auto stava andando in direzione Ponte nelle Alpi. La dinamica è comunque ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Le condizioni di Tagliabò sono parse subito gravissime. Oltre ai sanitari del Suem e ai vigili del fuoco, sono intervenuti i Carabinieri di Ponte nelle Alpi e di Belluno. La strada è rimasta chiusa nei due sensi per quasi due ore, per poter fare i rilievi.
Renato Tagliabò è molto noto a Ponte nelle Alpi. Abitava a nella frazione di Nuova Erto e lascia due fratelli.
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