Compagni di banco tutor dei ragazzi dislessici

FELTRE
Il vicino di banco dona la voce per i coetanei. Con l'obiettivo di dare una risposta efficace ai problemi della dislessia, sono i compagni di classe dei ragazzi con disturbi specifici dell'apprendimento a collaborare come tutor alla pari. Perché «la lettura fatta a un amico può essere una grande risorsa nel miglioramento».
Punto di forza dell'iniziativa “(im)pari o (dis)pari” è il metodo di condivisione e di lavoro di gruppo, sfociato in un opuscolo informativo rivolto alle famiglie e agli alunni, dalle elementari alle superiori, che sarà distribuito in tutte le scuole. Ed è attivo il sito www.impariodispari.jimdo.com, dal quale è possibile scaricare anche i libri vocali.
Il progetto è stato finanziato dal Csv ed elaborato in équipe con il coordinamento del Cilp insieme ai tre centri territoriali per l'integrazione della provincia, all'Usl, alla Fondazione progetto uomo, alle associazioni Aid e Adsa, al Ceis e all'Ufficio scolastico. La guida per affrontare i problemi della dislessia nasce come uno strumento semplice e funzionale: «Prima racconta la situazione di disagio e sofferenza condivisa delle famiglie con il gruppo di lavoro, poi segnala i campanelli d'allarme per riconoscere un alunno con Dsa e promuove una maggiore conoscenza degli strumenti e delle strategie utili a favorire l'apprendimento, facendo conoscere le tecnologie compensative», spiega la coordinatrice del progetto Milena Maia.
«Lo scopo è dare una risposta ai bisogni concreti degli studenti». In questa direzione si è sviluppato il percorso formativo pensato per le famiglie, i ragazzi e gli insegnanti. In tre scuole (alle elementari di Arsiè, all'Agraria per gli studenti delle superiori e al polo Val Boite del Cadore) sono stati attivate postazioni computer per la registrazione di audiolibri da parte degli stessi compagni di classe.
In più, è stato promosso un corso per i maestri dell'asilo che si proponeva di strutturare e analizzare i più comuni giochi di parole come stimolazione su alcuni aspetti del sistema linguistico. «E' una grande conquista il fatto di aver messo in rete tutte le realtà impegnate a favore dei giovani con disturbi specifici dell'apprendimento, problemi che si manifestano in età scolare e sono stati sottovalutati per molto tempo», sottolinea il presidente del Cilp Nino Bonan. Gli fa eco il presidente del Cti di Feltre Ezio Busetto: «Il superamento delle barriere diventa utile per tutti, fornendo una una risorsa utile alla didattica in generale».
Raffaele Scottini
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi