Centro Paludi, il Comune ha fretta

PONTE NELLE ALPI. Il centro commerciale come un ufficio di collocamento. Il Comune di Ponte nelle Alpi si permette di fare qualche pressione alla Tm2 di San Giovanni Lupatoto, su quella specie di cattedrale ancora senza porte e finestre di via Lizzona. La proprietà dell’area aveva annunciato l’apertura del centro nella primavera 2012 ed è passato un altro anno, senza che aprisse un solo negozio e venisse realizzata l’indispensabile rotatoria. Non c’è ancora niente di definitivo e, in tempi di crisi economica, sarebbe una benedizione accendere qualche luce e allestire qualche bella vetrina. L’assessore alle Opere pubbliche, Denis Mansotti comincia ad avere un po’ di fretta.
È dai tempi dell’amministrazione Vittorio Fregona che si costruisce e se ne parla. Sono passati quindici anni e chissà quanti disoccupati: «La autorizzazioni del Comune ci sono tutte», avverte Mansotti, «comprese le dichiarazioni d’inizio attività. Il rappresentante della Tm2, Stefano Montanari si era sbilanciato in maniera anche abbastanza precisa, di fatto negli uffici di Cadola non abbiamo ancora visto alcuna “fine lavori”, come si dice. Mi risulta che, nel frattempo, si sia provveduto al rafforzamento delle fondamenta con una serie di micropali, ma c’è ancora da fare l’impianto d’illuminazione, senza dimenticare la rotonda, per la quale c’è il via libera da parte dell’Anas, però i lavori sono a carico di Montanari. In questa fase, stanno lavorando diverse imprese, per esempio Olivotto, Tonet e Limana, ma non ci sono indicazioni precise su quando potrà diventare operativa questa struttura. Aggiungo che Tm2 è coinvolta anche nel discorso del nuovo parco dell’ex Casa rossa, i cui lavori sono partiti solo venerdì scorcio. Soprattutto per il secondo stralcio».
Stefano Montanari qualche dritta l’aveva fornita, descrivendo il centro come un polo del divertimento e delle attività commerciali. Attività ludiche e per il tempo libero, oltre che una serie di negozi, ancora da definire. Rispetto a qualche mese fa, l’insieme è un po’ più fotogenico, ma per il momento niente che possa far pensare a una prima cinematografica o a uno strike a bowling, con tutti i birilli per aria e la boccia di nuovo nella zona di lancio: «Si è parlato proprio di queste attività: un multisala, un bowling e anche uno spazio da dedicare a un supermercato, peraltro non molto grande. Non sarà un discount enorme, insomma».
Se solo si alzasse qualche saracinesca: «Non avremmo risolto definitivamente il problema dell’occupazione a Ponte nelle Alpi, ma certo ci sarebbe un buon passo avanti, con tutte le attività che sono previste. Aspettiamo, ma vorremmo avere qualche certezza in più su quando nascerà la rotatoria e si muoverà qualcosa sugli esercizi commerciali».
Gigi Sosso
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