Carta d’identità elettronica iniziata ieri la distribuzione

QUERO VAS. Da ieri anche nel Basso Feltrino stanno circolando le prime Identità elettroniche. Sono una decina quelle registrate ieri dall’ufficio anagrafe di Quero Vas, che è uno fra i 199 Comuni in...

QUERO VAS. Da ieri anche nel Basso Feltrino stanno circolando le prime Identità elettroniche. Sono una decina quelle registrate ieri dall’ufficio anagrafe di Quero Vas, che è uno fra i 199 Comuni in tutta Italia ad aver ricevuto da parte del ministero dell’Interno tutta la strumentazione necessaria a emettere le nuove Cie, le Carte di identità elettroniche. Prenotate, perché la stampa non viene fatta sul momento.

La copia viene fatta dall’Istituto poligrafico Zecca dello Stato, più un quarto d’ora d’ufficio per sbrigare tutte le pratiche. La nuova Cie viene emessa dopo sei giorni dalla richiesta e può essere spedita. Per prendere un appuntamento è sufficiente chiamare l’ufficio anagrafe allo 0439 781843. Per chi è più pratico la prenotazione si può fare anche online dal sito agendacie.interno.gov.it.

Il rilascio è programmato ogni martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30 o mercoledì dalle 16 alle 18. Il costo è di 22 euro. La nuova carta è fatta di policarbonato, grande come una carta di credito e contiene tutte le informazioni necessarie per essere identificati, in Italia e in Europa (equivale infatti al passaporto per gli stati Ue e i paesi dell’area Schengen), con tanto di autenticazione in rete per la fruizione dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni.

La foto è in bianco e nero ed è stampata a laser, per impedire la contraffazione. Sul retro c’è anche il codice fiscale, riportato come codice a barre. Ma il dato più innovativo è questo: d’ora in poi sarà possibile far ascrivere sulla propria Cie il consenso o il diniego a donare gli organi e i tessuti in caso di morte. Questa scelta, volontaria e non obbligatoria, era possibile esprimerla attraverso le grandi associazioni di volontariato che si occupano del tema in Italia (come Aido), ma ora l’adesione è più immediata, anche perché avallata da un progetto, cui ha aderito anche Quero Vas, che si chiama “Una scelta in Comune”, per informare i cittadini su questa nuova possibilità.

Francesca Valente

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