Limana: nuova veranda e parco riqualificato in casa di riposo

Inaugurati i lavori alla Testolini costati 325 mila euro. Gli ambienti amplificano i momenti di svago

Foto di gruppo per l'inaugurazione del giardino della casa di riposo
Foto di gruppo per l'inaugurazione del giardino della casa di riposo

Inaugurati ieri mattina gli interventi di riqualificazione della veranda e del giardino della casa di riposo “Testolini” di Limana, per una spesa complessiva di 325.000 euro (260.000 per la veranda e altri 65.000 per il giardino dotato di gazebo, panchine e nuova pavimentazione colorata) resa possibile grazie al contributo di vari enti, tra i quali Fondazione Cariverona, Comune di Limana, Consorzio Bim Piave e donazioni di privati, con l’obiettivo di garantire maggiore confort agli anziani ospiti.

Il progetto, denominato “Come in famiglia” ha inoltre portato all’eliminazione delle barriere architettoniche, azzerando i rischi di caduta, e all’installazione di nuove porte scorrevoli che facilitano gli spostamenti tra l’interno e l’esterno della struttura. Alla base dell’iniziativa c’è stata la volontà di creare spazi in cui favorire la relazione tra gli anziani e i propri famigliari.

Il nuovo gazebo della casadi riposo di Limana
Il nuovo gazebo della casadi riposo di Limana

Per festeggiare, il personale della casa di riposo e alcuni utenti, assieme all’amministrazione comunale e alle autorità, si sono riuniti in un momento conviviale, con tanto di taglio del nastro. «La realizzazione della nuova veranda», ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Stefania Dalla Cort, «rappresenta un importante traguardo, frutto di un percorso avviato dalla precedente amministrazione e che abbiamo voluto portare a compimento con convinzione. Questo nuovo spazio, concepito con la funzione di ospitare attività, è espressione concreta di una visione che pone al centro la persona e i suoi bisogni, promuovendo l’inclusione, il benessere, la stimolazione cognitiva e la partecipazione attiva alla vita comunitaria. In un contesto accogliente e accessibile, la veranda rappresenta dunque un luogo di relazione e di valorizzazione delle capacità individuali. La sua prossimità al nuovo giardino sensoriale contribuisce inoltre a creare un ambiente integrato, dove l’attenzione alla qualità della vita si traduce in azioni tangibili e offre la possibilità di vivere ed apprezzare anche gli spazi esterni. L’invecchiamento attivo», ha ricordato l’assessore, «è una delle sfide principali per le amministrazioni pubbliche e interventi come questo si configurano come risposte concrete a reali necessità. Un sentito ringraziamento alla direzione dell’Azienda Speciale Limana Servizi, che ha seguito con grande professionalità l’intero iter progettuale, dimostrando sensibilità e visione nel rispondere alle esigenze degli ospiti».

Veranda e giardino, secondo il sindaco Michele Talo, sono un modo per ricostruire i concetti di vivibilità e socialità. «Tutti i servizi in campo sanitario sono un investimento che offre risposte alle esigenze ma anche un ritorno sulla qualità della vita», è poi intervenuto Dario Bond, presidente del Fondo dei Comuni di Confine. La veranda potrà essere usufruita anche per attività ricreative mediante il supporto di due educatrici. Il plesso limanese vanterà quindi un ambiente che amplificherà lo svago, assieme ad una mensa e a dei salottini dove trascorrere il tempo. Gli ospiti, che sono poco più di un centinaio, vengono seguiti quotidianamente da oss e personale medico.

«Questo traguardo», sono state le parole di Barbara Dal Molin, amministratore unico della Limana Servizi, «non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la visione del Comune. Il progetto è la prova che la collaborazione produce sempre i migliori risultati per tutti. Le nostre case di riposo sono un pilastro fondamentale della comunità. Auspichiamo che i rappresentanti politici si adoperino per reperire fondi non solo per il mantenimento, ma anche per l’ammodernamento delle strutture, assicurando la continuità e la qualità dei servizi senza gravare ulteriormente sulle famiglie. Un ringraziamento al personale e ai volontari: siete voi il cuore pulsante di questa casa». —

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