Bus Falcade-Belluno «Tagliare la corsa ci isola per 5 ore»

FALCADE. «No al taglio della corsa Falcade-Belluno delle 12.35, così la Val Bióis è isolata da Belluno per circa 5 ore». Il nuovo orario invernale di Dolomiti Bus che entra oggi in vigore non piace...
Agordo (BL), 26 Ottobre 2005, Stazione Dolomitibus - Agordo (BL), 26 October 2005, Dolomitibus station - Le tariffe pubblicate da Dolomiti bus sono in vigore dal 1º settembre
Agordo (BL), 26 Ottobre 2005, Stazione Dolomitibus - Agordo (BL), 26 October 2005, Dolomitibus station - Le tariffe pubblicate da Dolomiti bus sono in vigore dal 1º settembre

FALCADE. «No al taglio della corsa Falcade-Belluno delle 12.35, così la Val Bióis è isolata da Belluno per circa 5 ore».

Il nuovo orario invernale di Dolomiti Bus che entra oggi in vigore non piace a Cesare Bon, capogruppo di minoranza nel consiglio comunale di Vallada Agordina, e a Cesare Rizzi. Entrambi sono ex consiglieri provinciali della Lega Nord. «Da tempo», dicono i due che hanno mandato una lettera a Dolomiti Bus, agli assessori regionali ai trasporti, Elisa De Berti, e al turismo, Federico Caner, al consigliere regionale Franco Gidoni, al presidente della Provincia, Daniela Larese Filon, e ai sindaci di Falcade, Canale e Vallada «ci stiamo occupando del problema della possibile razionalizzazione degli orari di autobus e treni per ottenere degli orari coincidenti tra mezzi pubblici. In buona sostanza il nostro proposito è quello di verificare la possibilità che l’Agordino sia collegato con la pianura attraverso un servizio pubblico integrato che permetta a tutti di partire, ad esempio, da Falcade e arrivare a Padova piuttosto che a Venezia, utilizzando i mezzi pubblici (autobus/treno) opportunamente sincronizzati negli orari e naturalmente inclusi in un orario unico treno/bus».

Un problema che, per Bon e Rizzi, è molto sentito dai residenti, ad esempio gli studenti universitari o chi per lavoro o altro (es. frequentazione ospedali della pianura ) deve quasi obbligatoriamente usare mezzi propri «per ovviare ad assurdi tempi morti o all’impossibilità per mancanza di servizio».

«Anche il settore turistico», spiegano ancora, «soffre della mancanza di collegamenti giornalieri integrati che permettano ai turisti ospitati nelle strutture dell’Agordino di poter, in giornata, visitare Venezia piuttosto che Padova, Treviso o Castelfranco e ritornare in valle. Lo stesso dicasi per chi dalla pianura volesse trascorrere la giornata tra i monti».

Come esempio concreto, Bon e Rizzi citano l’autobus che parte dall’Agordino e che arriva in stazione a Belluno alle 7.35, 19 minuti dopo la partenza del treno per Venezia.

«Siamo d'accordo», dicono, «sull’istituzione di una corsa specifica alle 13.05 che risolva i problemi degli studenti dell'alberghiero di Falcade (anche se l’istituto dispone di un bus proprio), ma ci opponiamo in maniera determinata alla soppressione dell’autobus delle 12.35 per Belluno come si evince dal nuovo orario invernale. Ad oggi, dalle 8.50 alle 12.35, non esiste collegamento autobus con il capoluogo se non di lunedì e sabato. Soppressa la corsa delle 12.35 passiamo a quella delle 13.50, cioè la Val Bióis è isolata da Belluno, relativamente al servizio pubblico, per circa cinque ore. Stiamo parlando della necessità di un intervento su una tratta di soli 7 chilometri, quanti separano Falcade da Cencenighe dove alle 12.55 passa l'autobus per Belluno proveniente dalla Val Cordevole». (g.san.)

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