Bivacco Spagnolli, orgoglio di Vigo

A 30 anni dall’apertura completata la ristrutturazione dai giovani soci della sezione Cai. Ieri la festa
Di Francesco Dal Mas

VIGO. I giovani del Cai di Vigo si arrabbiano, giustamente, quando gli si fa osservare che hanno in custodia montagne cosiddette “minori”. La grande festa di ieri pomeriggio, all’arena di Laggio, dedicata ai volontari costruttori del bivacco "G.Spagnolli" a Ciadin Alto (Brentoni), inaugurato 30 anni fa, il 22 settembre 1985, certifica anzitutto che loro ci tengono alle strutture e agli itinerari che hanno in gestione; e che legittimamente se ne vantano; e che chi capisce qualcosa di montagna condivide puntualmente il loro entusiasmo.

Marco De Nicolò, 35 anni, ingegnere alla Marcolin SPA, è da due anni presidente pro-tempore della Sezione Cai di Vigo. Grazie a una squadra di giovani amici, ha provveduto dal 2013 a realizzare un piano di recupero, segnatura e tabellazione dei sentieri del comune di Vigo. E a questo primo risultato ha affiancato il recupero del bivacco Spagnolli.

«La costruzione del bivacco, punta di diamante della sezione CAI di Vigo, a suo tempo impegnò oltre 70 volontari dei paesi di Vigo, Laggio e Pelos. Eravamo nella prima metà degli anni '80, e quell’opera è ancora oggi particolarmente "sentita" in tutto il Comune», tiene a sottolineare De Nicolò, «perchè era un ottimo esempio dei risultati che possono arrivare quando c'è collaborazione fra la gente del paese».

Ieri pomeriggio, in una sobria ma sentita cerimonia, sono stati ricordati e premiati tutti i costruttori, in una cornice che ha registrato la proiezione delle fotografie del cantiere. Non potevano mancare, per la circostanza, i saluti inviati dal figlio e dal nipote del senatore Giovanni Spagnolli, già presidente di Palazzo Madama e dello stesso Cai, a cui è dedicata la struttura, che hanno contattato la sezione di Vigo dopo i primi lavori di manutenzione nel 2013 e sono diventati amici della comunità di Vigo e sostenitori del volontariato locale. C’è stato anche un intervento dei bambini del locale Gr.Est, con cui il CAI di Vigo collabora da tre anni accompagnando le nuove generazioni a conoscere il territorio sul quale vivono, nella speranza di trovare fra questi chi continuerà l'opera della sezione in futuro. Immancabile, ovviamente, lo stand enogastronomico con musica per tutti, grazie all'aiuto della Regola e di alcuni privati. Dopo la serata di ieri, il 20 settembre prossimo la festa sarà al bivacco, dedicata a tutti, in particolare ai giovani che «rappresentano il presente e il futuro del CAI Vigo».

Il bivacco, dopo lavori di manutenzione effettuati dalla sezione CAI di Vigo, è sempre aperto e disponibile gratuitamente per tutti gli escursionisti, turisti, alpinisti, che necessitano di un punto di appoggio sul versante sud dei Brentoni.

Il Cai di Vigo ha condiviso la festa con il Cai di Lorenzago. La collaborazione fra i due club è incisiva e data ormai da tempo. Con una comune preoccupazione, negli ultimi giorni: quella per le condizioni del sentiero dedicato a Papa Giovanni Paolo II, a Lorenzago, in parte massacrato da lavori boschivi.

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