Bim Brenta ristruttura la casa del popolo di Rivai

Qualcosa si muove. Dopo aver presentato il piano di asfaltature da un milione di euro (in partenza il primo stralcio da 660 mila euro) e in attesa di approvare il progetto esecutivo del parco...

Qualcosa si muove. Dopo aver presentato il piano di asfaltature da un milione di euro (in partenza il primo stralcio da 660 mila euro) e in attesa di approvare il progetto esecutivo del parco acquatico sulle sponde del Corlo (680 mila euro di ex fondi Brancher, i lavori partiranno il prossimo anno), l'amministrazione comunale di Arsiè comincia a fare programmazione sul medio termine.

Nel piano annuale sono stati inseriti la ristrutturazione della Casa del popolo di Rivai, che sarà finanziata con parte dei fondi del Bim Brenta, e la prevenzione del rischio sismico sulle scuole medie, in attesa di conferma di erogazione. Ci sarà poi anche l'appalto del secondo stralcio degli asfalti per le fresature delle strade bianche, incluse quelle che portano a cima Lan e a Forte Leone.

Nel programma triennale sono ascritti anche l'allargamento della strada di Rocca, la realizzazione della seconda sezione dell'asilo di Fastro, il percorso sopra il torrente Aurich, la manutenzione dei cimiteri, l'adeguamento sismico della palestra e la realizzazione di parcheggi a servizio delle frazioni di Rivai e San Vito, per i quali non ci sono ancora fondi dedicati. Per il 2018 ci sarebbero la qualificazione ambientale del lago e il consolidamento del complesso storico dei Muraz.

Il programma delle opere pubbliche è stato accolto dal consiglio comunale assieme all'esercizio di gestione del 2015, che non ha rilevato alcun debito fuori bilancio. Beniamino Faoro della lista “Fare insieme fare tutti” si è espresso in modo contrario perché è stata «decurtata la spesa sociale».

Anche ad Arsiè sono state ratificate le aliquote tributarie: l'Irpef è rimasto allo 0,8 per cento, ma senza soglia di esenzione. Essendo il gettito dell'imposta di 220 mila euro, Dario Dall'Agnol della minoranza ha proposto di «ridurla di un ottavo, quindi di 30 mila euro, per dare un segnale di voler andare incontro ai cittadini».

L'assessore Oscar Dall'Agnol ha ribattuto che «abbiamo cercato di fare il possibile, ma in questa situazione non siamo riusciti a ritoccare il valore percentuale. Speriamo di riuscire a farlo il prossimo anno». L'Imu è rimasto al 7,6 per mille (4 per mille agevolato). Dario ha ricordato di «non dimenticarsi delle abitazioni abbandonate», esortando i suoi concittadini a «demolirle per farle classificare “collabenti”, almeno da non pagarci delle tasse inutilmente». Da alcuni controlli effettuati sul territorio sono state trovate delle incongruenze nel conferimento dei rifiuti, per questo la Tari spettante dai campeggi è stata abbassata dallo 0.39 euro al metro quadro allo 0,3. La Tasi invece è rimasta invariata.

Per la prima volta nella storia dell'amministrazione Strappazzon, in un'unica seduta hanno preso parola tutti i consiglieri comunali di maggioranza per illustrare le rispettive parti del Documento unico di programmazione, che raccoglie il programma politico del governo. Tra le varie cose, la ex sala prove della banda sta per essere riconsegnata ammodernata. La casermetta Col de Gnela sarà messa a disposizione di gruppi di studio. Va fatta la manutenzione delle cantine delle malghe Celado e cima Campo.

Ci saranno lavori sull'impianto di illuminazione dei campi da calcio. Servirebbero una piazzola scambio per la strada di Carazzagno, nuovi serramenti del municipio e strade più sicure per Incino e Vigne. Come anche nuovi loculi nel cimitero di Mellame. All'interrogazione di Nelso Bassani il sindaco ha risposto che la strada della val Serana è agibile. Il gettone di presenza invece non è ancora stato destinato: se ne parlerà - ancora - nel prossimo consiglio. (f.v.)

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