Benvenuto, presidente Mattarella. Oggi il Capo dello Stato a Longarone e Belluno

Il Presidente della Repubblica è arrivato in elicottero a Longarone, in perfetto orario sul programma. E' entrato nel cimitero di Fortogna dove ha deposto una corona per le vittime del Vajont, portata da due corazzieri. Ad accoglierlo i bambini della scuola e alcune centinaia di persone. E' accompagnato dal prefetto, dal presidente Zaia e dal sindaco di Longarone.
Benvenuto Presidente Mattarella. Oggi, martedì 12 marzo, è una giornata importante per Belluno e la sua provincia, la visita del Capo dello Stato su luoghi simbolo per questo territorio, ma non solo.
In pochi giorni tutto è stato preparato. Le tappe principali sono due: a Longarone e a Belluno città.
Il capo dello Stato arriva al cimitero monumentale delle Vittime del Vajont a Fortogna di Longarone alle 10.30. Qui è programmata la deposizione di una corona e un breve saluto alla comunità del Vajont, rappresentata dalle tre associazioni dei superstiti e dei sopravvissuti, che chiederanno al presidente più attenzione da parte delle istituzioni, e dall’associazione Tina Merlin.
Ad accogliere il presidente ci sarà anche la classe prima B della scuola media Gonzaga, che ha scritto la storia del leccio secolare sopravvissuto al Vajont e strappato via dalla tempesta Vaia. Mattarella nei mesi scorsi aveva apprezzato molto la storia e aveva scritto una lettera molto dolce ai ragazzi, scritta di suo pugno, tra l'altro.
Al termine della visita al cimitero di Fortogna e se le condizioni meteo lo consentiranno (ieri ha soffiato un forte vento), l’elicottero del presidente si alzerà per un breve volo di ricognizione sui territori più colpiti dall’alluvione di fine ottobre.
Alle 12 il presidente Mattarella arriverà a Belluno, dove istituzioni e cittadini lo aspetteranno all’interno e all’esterno del Teatro Comunale. Anche in città l’accoglienza più festante sarà quella dei circa 400 bambini delle scuole invitate fuori dal teatro, dove ci sarà un maxi schermo che permetterà di seguire la cerimonia a tutti i bellunesi che lo vorranno. Al teatro, oltre ai discorsi istituzionali, ci sarà spazio anche per le testimonianze e ci sarà un momento musicale con gli artisti autori della canzone “Alziamo la voce”.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi