Belluno, col bluetooth all’esame della patente. Scoperta dai poliziotti in borghese

Denunciata alla magistratura una candidata che si faceva aiutare dall’esterno al quiz teorico per la patente B

Cristina Contento

All’esame della patente col suggeritore bluetooth: denunciata una 32enne residente in provincia:  durante l’esame sono saltati fuori i poliziotti in borghese che l’hanno pizzicata. La polizia stradale ha anche sequestrato il “kit”. Martedì mattina alla motorizzazione civile è stato chiesto l’intervento della polizia: di scena andava il test di teoria per la patente B e gli esaminatori della classe avevano notato qualcosa di strano. Durante lo svolgimento dell’esame a quiz, finalizzato al conseguimento della patente di categoria “B”, la donna straniera di 32 anni, veniva colta nell’atto di farsi suggerire le risposte dell’esame tramite un ingegnoso sistema. Il kit trovato era  composto da un auricolare bluetooth inserito sotto alla cuffia utilizzata per ascoltare le domande d’esame, collegato ad uno smartphone opportunamente occultato sotto i vestiti. Una volta scoperta, e a lei presentatisi e qualificatisi gli operatori di Polizia, la donna veniva identificata e denunciata alla magistratura. Il “kit” fraudolento è stato sequestrato, anche nella speranza di poter risalire ai complici dell’ingegnoso, ma illegale, sistema. L’attività della Polizia di Stato continuerà nell’ottica di vigilare sul corretto svolgimento delle modalità d’esame volto al conseguimento delle patenti di guida, affinché la circolazione su strada avvenga da parte di quei soli guidatori in effettivo possesso dei requisiti tecnico teorici – ed anche ovviamente psichico e fisici – richiesti dalla legge.

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