La malga Misurina di Auronzo va a bando: la priorità a chi vive in paese
Il Comune ha fissato la scadenza al 5 maggio, la durata è di sei anni rinnovabili. Oltre all’attività agrituristica dovranno esserci almeno 25 vacche da latte

Tutto secondo copione. Il Comune di Auronzo ha pubblicato il bando che regolamenterà l’assegnazione in concessione di Malga Misurina per i prossimi sei anni.
Con una clausola che non è passata inosservata: priorità ad imprenditori agricoli, aziende o cooperative del territorio.
Chiusa una pagina storica della struttura ricettiva, a cui sono annessi decine di ettari di terreni adibiti al pascolo, con l’addio dopo 27 anni della famiglia Cella De Dan e messi da parte in maniera definitiva una lunga serie di ricorsi e controricorsi legati alla sempre troppo complessa macchina burocratica, ora per la malga, di proprietà comunale, si apre una nuova era.
Tempi celeri per l’assegnazione, come anticipato nei giorni scorsi dal sindaco di Auronzo Dario Vecellio Galeno con l’obiettivo di garantirne l’apertura in tempo per il via alla stagione turistica estiva. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle 12 di lunedì 5 maggio mentre l’apertura delle buste, prevista in sala consiliare, si svolgerà il giorno successivo, martedì 6 maggio alle 10.
Un bando di diciannove pagine, curato in ogni minimo particolare con un obiettivo ben preciso: evitare “falle” che possano indurre i possibili sconfitti a tentare le vie dei ricorsi.
Sei anni d’affitto con la possibilità di essere prolungati su espressa richiesta dell’affittuario.
Ogni annualità include non solo la gestione agrituristica del sito ma anche la stagione monticatoria (dal primo giugno al 30 settembre) che di conseguenza prevede per l’affittuario la gestione di un numero definito di capi di bestiame (minimo 25 vacche da latte).
Al bando sono ammessi a partecipare imprenditori agricoli, coltivatori diretti ed imprese o cooperative agricole, con una clausola che non è passata inosservata, richiamando l’attenzione su quanto in questi giorni si sta discutendo su più fronti e non senza polemiche ad Auronzo.
Il bando fissa un diritto di prelazione a favore dei residenti sul territorio auronzano. Nel bando, testualmente, si legge: «Con riferimento alla natura dei beni oggetto di concessione, i concorrenti titolari del diritto di uso civico residenti nel comune di Auronzo possono esercitare il diritto di prelazione alle stesse condizioni economiche e tecniche dell’offerta più vantaggiosa per l’ente. Il diritto di prelazione dovrà essere esercitato per iscritto entro e non oltre otto giorni dalla data della pubblicazione dell’esito finale dell’asta e comporterà il subentro nel contratto al posto del migliore offerente».
Un motivo, ben chiaro, di favorire l’assegnazione ad imprenditori o aziende del territorio, a discapito di possibili interessati provenienti da territori limitrofi, Alto Adige in primis.
A proposito di diritto di prelazione, c’è di più. Stabilita una mini classifica, che vede come detto al primo posto i residenti ad Auronzo, al secondo i residenti nei comuni aderenti all’Unione Montana di Centro Cadore, al terzo posto i residenti in provincia di Belluno ed al quarto ed ultimo posto “coltivatori diretti, imprenditori agricoli singoli o associati provenienti da altre località”.
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