Asfalto a Baja, Arina più vicina al Trentino

Roberto Curto / lamon
Il collegamento tra Lamon e Castel Tesino, lungo la Sp 40 che permette di raggiungere il comune trentino passando per la frazione di Arina, è ora migliorato. Il Comune di Castel Tesino ha infatti deciso di asfaltare il tratto di strada bianca in località Baja, storico punto debole della strada. Il tratto è stato ora asfaltato agevolando il transito di veicoli e dando nuova spinta sul piano turistico.
Anche se l’intervento è avvenuto nel tratto di competenza della provincia autonoma, dal Comune di Lamon giungono i ringraziamenti per un lavoro che faciliterà i collegamenti e che la stessa amministrazione dell’altopiano aveva caldeggiato in una serie di incontri con gli amministratori di Castel Tesino.
«Si tratta di circa 800 metri di strada che Castel Tesino doveva già asfaltare in occasione della realizzazione dell’acquedotto di Baja utilizzando le economie di cantiere», spiega il sindaco Ornella Noventa. «Poi qualcosa nella procedura si inceppò restò la strada bianca, ma gli amici trentini non hanno mollato e l’anno scorso hanno messo a bilancio la cifra necessaria. È una strada che serve sia a noi lamonesi per andare in Trentino, sia a loro per raggiungere Lamon e il Feltrino senza passare per la Valsugana».
Una buona notizia che va a braccetto con la ripresa dei lavori da parte dell’impresa Tonet lungo la strada che dalla Sp 19 conduce a Gorna. Si tratta di un intervento finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito dei cantieri aperti a causa dei danni della tempesta Vaia. Ora che gli operai hanno rimesso mano all’opera, quest’ultima potrà essere terminata.
Definiti anche gli interventi per piazza III Novembre e i parcheggi in via Roma. Il cui progetto definitivo doveva essere approvato nel consiglio comunale di metà marzo, saltato per l’emergenza sanitaria. A Lamon si fanno prove di consiglio comunale on line per verificare la fattibilità della cosa: «Appena sarà possibile lo convocheremo per approvare il progetto definitivo per i parcheggi», spiega ancora Noventa. «Abbiamo già pronto anche il progetto esecutivo che andrà approvato in un secondo consiglio comunale insieme a una variazione al Piano dell’urbanistica. Se non ci saranno intoppi conto di vedere il cantiere aperto già per la fine dell’estate. Per la piazza, invece, se ne riparla nel 2021».
Un nodo ancora irrisolto è invece quello della strada che sale a Le Ei, uno dei principali poli turistici dell’altopiano. I lavori finanziati da Avepa si sono chiusi l’anno scorso portando alcune migliorie come la realizzazione di alcune piazzole di scambio e l’asfaltatura nei pressi delle strutture ricettive. Ma il resto della strada è un colabrodo e, proprio a seguito dell’intervento eseguito con i fondi Avepa non è possibile eseguire altre manutenzioni straordinarie. Con l’estate che si avvicina e con la speranza che Le Ei possa diventare un luogo gettonato nel post emergenza sanitaria, sarebbe importante eseguire qualche intervento urgente per sanare almeno le buche più grandi e pericolose. —
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