Aggredito e pestato appena uscito dal bar: gravissimo un operaio edile bellunese

MACERATA. Aggredito alle spalle da tre uomini, che lo hanno prima buttato a terra e poi preso violentemente a calci e pugni. È ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Torrette (Ancona) Daniele Vecellio, il 36enne originario di Auronzo che la sera di sabato 16 gennaio è stato selvaggiamente picchiato da alcuni uomini nel pieno centro di Macerata.
Il giovane, che vive nelle Marche da alcuni anni, è in prognosi riservata. Ha un trauma cranico, alcune costole rotte, un trauma polmonare e occipitale, perché quando è stato buttato a terra ha picchiato il volto sull’asfalto.
L'aggressione
Un’aggressione choc, avvenuta nella centralissima via Cavour di Macerata sabato sera. Erano circa le 20, Daniele Vecellio era appena uscito da un bar dove era stato con un amico. Quest’ultimo si è allontanato di qualche metro per andare a parlare con dei conoscenti e a quel punto sono arrivati due o tre uomini (la ricostruzione dei fatti è ancora in corso da parte della Polizia) che hanno aggredito Vecellio. Non appena l’amico si è accorto di quello che stava capitando, ha cercato di fermare gli aggressori, che però sono fuggiti lasciando perdere le loro tracce.
La corsa in ospedale
Daniele Vecellio è stato subito soccorso e portato in ospedale a Macerata. In seguito è stato trasferito nella struttura sanitaria regionale di Torrette, ad Ancona, dove si trova ricoverato in gravi condizioni. Ma fuori pericolo: la buona notizia è arrivata ieri sera. I medici restano però fortemente preoccupati per i traumi soprattutto al cranio e all’occhio.
Il racconto dei testimoni
In via Cavour sono arrivate le Volanti della Questura di Macerata, che hanno raccolto alcune testimonianze. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile guidata dal commissario capo Matteo Luconi, sono in corso e sono serrate. Al momento non si esclude alcuna pista.
Non risulta che ci fosse stata una lite precedente l’aggressione, e Daniele Vecellio è conosciuto anche a Macerata per essere un ragazzo tranquillo.
In via Cavour c’è un sistema di videosorveglianza e la Mobile ha acquisito le immagini delle telecamere: i filmati potrebbero svelare da dove sono arrivati gli aggressori e anche la loro nazionalità. In base ad alcuni testimonianze raccolte, parrebbe trattarsi di persone straniere. Nessuna si trovava nel bar in cui era stato Vecellio nel tardo pomeriggio di sabato. Non è chiaro nemmeno, al momento, se il 36enne conoscesse i suoi aggressori. Ma gli amici di Auronzo assicurano che non aveva mai ricevuto minacce.
Le indagini
Si indaga per ricostruire un episodio che ha scosso due comunità, quella di Macerata, dove Daniele vive da alcuni anni e dove lavora come operaio in una ditta di Montecassiano che realizza cartongessi, e quella di Auronzo, dov’è nato. Un ragazzo giovane e pieno di vita, Daniele, che a Macerata aveva trovato un lavoro e anche una compagna, che due mesi fa lo ha fatto diventare papà.
Amante del fitness, il suo fisico atletico non ha potuto aiutarlo sabato sera: è stato aggredito alle spalle, da tre persone contro una, è stato scaraventato subito a terra ed è stato riempito di calci e pugni che gli hanno sfondato il torace e procurato gravi traumi al cranio e al volto.
All’arrivo dei medici Daniele era cosciente, ma è stato sedato per lenire il dolore che provava.
La notizia del pestaggio si è diffusa rapidamente ad Auronzo e sono molti i paesani che affidano ai social un pensiero per lui e la sua famiglia. Oggi la mamma andrà a Macerata, dove il figlio lotta per la vita dopo il drammatico pestaggio. —
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