A Mel torneranno a vivere le antiche mura della Carrera
Via libera al progetto per il ripristino del tracciato che da Puner sale in centro. Cesa: «È una delle strade storiche più belle, sistemarla darà lustro al capoluogo»

L’amministrazione comunale stanzia 216mila euro per il ripristino e la ricostruzione delle antiche mura di via Carrera nel centro storico di Mel.
Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto esecutivo, che porterà nei prossimi mesi all’inizio del cantiere. L’obiettivo è realizzare degli interventi conservativi mantenendo inalterati gli aspetti storici e funzionali della via medievale, quali testimonianza del passato.
I lavori interesseranno le porzioni che delimitano la via partendo dalla prima volta scendendo da Mel (escluso il sottoportico) fino al belvedere, e il muro successivamente a monte. Gli altri tratti murari, infatti, sono già stati risistemati precedentemente. La sezione più compromessa appare tuttavia quella centrale, per la quale si renderà necessario mettere in sicurezza le parti che presentano maggiore possibilità di crollo attraverso una centinatura in legno.
Si proseguirà poi con altri interventi di consolidamento che potranno essere di varie tipologie a seconda del tipo di dissesto presente. Nelle parti di muratura crollate, o comunque instabili, i conci verranno rimossi e accatastati ai piedi del muro in attesa di essere riposizionati; nelle zone con fessurazioni si provvederà invece a consolidare il muro attraverso delle iniezioni con miscela di calce idraulica naturale.
Da un punto di vista storico, le mura che delimitano il lungo sentiero che sale dalla località Puner verso l’abitato di Mel risultano essere di epoca medievale, costituite per lo più da blocchi di pietra di grandi dimensioni posati a secco e tuttora visibili nella zona inferiore.
L’ingresso di via Carrera, ubicato dietro il palazzo comunale è evidenziato da un grande arco a tutto sesto e da una successione di volte a botte che sostengono l’antica residenza della famiglia Conti, poi acquistata dalla famiglia Pivetta-Stefani.
In epoche diverse le mura sono state ripristinate utilizzando per lo più i conci provenienti dai crolli, ma con tecniche diverse e, in certi casi, in ritiro rispetto al piano originario. In altri interventi manutentivi, per lo più nel tratto centrale, è stato mantenuto il piano di posa del pietrame unitamente a pezzature più piccole e omogenee.
Le mura, ad oggi presentano diverse zone di smottamenti, accompagnate nel tempo da ulteriori criticità dovute alla disomogeneità della cinta muraria. In alcuni casi si sono venute a creare delle fessurazioni nette.
Gran parte della muratura è coperta a zone da muschi, licheni e vegetazione varia, che rischia di impedire all’acqua piovana di scaricarsi e con l’andare degli anni può accentuare la spinta del terreno contro la struttura, provocare quindi nuove lesioni. Per questo, oltre alle sistemazioni, le mura saranno anche ripulite dallo sporco e rimesse in sesto.
«Riqualificando le mura riconferiamo nuovo lustro al capoluogo comunale di Mel», dice il sindaco Stefano Cesa, «e all’intera comunità zumellese, già ricca di storia, ma valorizzandone ancor più l’aspetto artistico e culturale e al tempo stesso turistico. Via Carrera non era una delle più importanti vie di accesso al paese, ma risulta essere tra le più belle strade storiche del borgo e perciò oggetto di memoria storica. Data l’altura in cui si posiziona l’abitato di Mel, la Carrera fungeva da collegamento tra il centro storico e il “Borgo”, un tempo sede di attività artigianali con due mulini e una fucina ad acqua, per poi proseguire verso il torrente Puner e iniziare la salita verso passo Praderadego».
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