Belluno, viaggio nel passato in sei Ville Venete
Oggi e domani porte aperte nelle dimore storiche, tra cui Villa Modolo, Villa Villalta a Cart e degli Azzoni Avogadro

Le ville Buzzati e di Modolo a Belluno. Villalta, San Liberale e De’ Mezzan a Feltre. Quella degli Azzoni Avogadro a Santa Giustina. Queste le 6 dimore storiche che nel Bellunese oggi, sabato 18 ottobre e domani, domenica 19 ottobre, per la 4a edizione della Giornata delle Ville Venete, apriranno al pubblico offrendo in totale 11 esperienze, tra racconti di famiglia, d’impresa e di antichi mestieri, di gusto e di fantasmi. Tutti i dettagli, dai programmi ai prezzi, sono sul sito www.giornatavillevenete.it; ma è opportuno a beneficio del lettore fare una sintesi delle proposte.
L’itinerario può partire da Villa Buzzati, dove oggi (orari 10.30-12, 14.30-16 e 16.30-18) si potrà entrare all’antico Granaio, edificio seicentesco recentemente restaurato e reso accessibile. Qui saranno raccontate storie di fantasmi e altri strani “abitanti” di questo luogo carico di mistero, che molto ha ispirato la scrittura di Dino Buzzati. Si visiterà inoltre la mostra fotografica “Il Granaio ritrovato”, un viaggio visivo dalle inusuali prospettive. Restando a Belluno, alla Villa di Modolo classica doppia offerta. Da questo pomeriggio (check-in dalle 15 alle 18) si potrà fruire di un “Soggiorno in agriturismo”. I rinnovati locali dell’antica latteria aprono le loro porte per accogliere gli ospiti in spazi caratterizzati da echi del passato rurale ma dotati di ogni comfort moderno. Sarà inoltre possibile, oggi e domani alle 15 e alle 17 (durata visita 80 minuti), sbirciare “Dietro le quinte della vita a Modolo”, scoprendo storia e aneddoti della famiglia Miari-Fulcis, nonché i due magici giardini e le parti del borgo che ne raccontano la vita imprenditoriale.
A Santa Giustina, quindi, Villa degli Azzoni Avogadro in entrambe le giornate dalle 18 alle 20 propone una degustazione: un viaggio tra i nuovi imbottigliati, accompagnato da sfiziosi cicchetti per un’esperienza di gusto completa. Solo domani mattina dalle 10 alle 12, invece, ci si potrà far trasportare dalle vibrazioni armoniche del bagno di gong.
Proseguendo verso Feltre, solo domenica aprirà, tra le colline di Cart, Villa Villalta. Dove tra le 10 e le 17 si potranno vivere ben quattro esperienze. Due associazioni daranno vita a “Sarà memoria?”, una mostra sul tema della trasformazione. Il Gruppo Sna presenta opere di artisti locali e il progetto di ricamo collettivo IN LAK’ECH – Lenzuoli SOSpesi, mentre Radica espone creazioni selezionate dall’open call “Fog of Change”. Sarà possibile osservare armonie d’autunno, dove l’architettura dialoga armoniosamente con la quiete del paesaggio. Mentre grazie al Comitato Pullir ci si potrà immergere tra antichi mestieri e giochi tradizionali, e tra sapori preziosi grazie al Gruppo Zafferano Dolomiti. E per non farsi mancare nulla alle 11 e alle 14 si potranno ascoltare “Suoni, versi, racconti” fuori dagli schemi con lo spettacolo “Māchĭnālis” di Gianni Carlin, un intreccio di poesia e musica, ironia e riflessione, e gli affascinanti racconti naturalistici del maestro Francesco Sette sulla migrazione degli uccelli.
Restando a Feltre, ma a Grum, domani (9.30-12.30 e 14-16.30) a Villa De’ Mezzan si potrà andare “Tra le stanze di un gattopardo feltrino” con una visita guidata alla residenza, tutt’ora abitata dai suoi proprietari, al giardino e alla trecentesca chiesa di Santo Stefano.
Infine, la cornice storica e fiorita di Villa San Liberale offre – oggi dalle 18.30 alle 20, domani dalle 11 alle 12.30 – un viaggio sensoriale e un aperitivo culturale tra eleganza italiana e tradizione vietnamita.
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