Belluno, dalla Regione altri 686 mila euro per il depuratore di Marisiga

L’assessore Bottacin: «I soldi serviranno per il completamento del secondo lotto del secondo stralcio del progetto. Attenzione costante ad ambiente e territorio»

Il depuratore
Il depuratore

Anche per il 2025, dopo quanto già fatto lo scorso anno per il primo lotto, su proposta dell'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin, la giunta regionale ha deliberato un contributo di 686 mila euro per il completamento del secondo lotto del secondo stralcio del progetto di adeguamento funzionale e potenziamento dell’impianto di depurazione di Marisiga a Belluno. «Si tratta di risorse regionali che ricaviamo dall'introito dei pagamenti dalle sanzioni amministrative in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e della acque reflue  aziendali»  dice Bottacin,  «Complessivamente 1,3 milioni di euro in due anni, 600 mila euro per il primo lotto e 686 mila per il secondo lotto, che abbiamo destinato al depuratore al servizio principalmente della città di Belluno, in accoglimento della richiesta pervenutaci dal consiglio di bacino Dolomiti Bellunesi».

L’opera in corso ha come obiettivo il risanamento e la riduzione dell’inquinamento dei corpi idrici mediante la depurazione delle acque reflue. Si tratta di un intervento costituito da due stralci, di cui il primo già finanziato con risorse PNRR per un importo di 2,9 milioni di euro.

«Relativamente al secondo stralcio, a sua volta diviso in due lotti» specifica Bottacin «si prevede l’ammodernamento della linea fanghi, ovvero la conversione del digestore fanghi da anaerobico ad aerobico; l’eliminazione delle opere obsolete legate alla linea gas; l’adeguamento dell’ispessimento e la realizzazione di un nuovo comparto di accettazione dei rifiuti liquidi recapitati con autobotte».

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