Zamaro: «A Sedico non andremo solo a difenderci»

TORVISCOSA. La parola agli avversari. Non è una novità assoluta per una formazione bellunese affrontare il Torviscosa. Il Belluno ci aveva giocato, e vinto entrambe le volte, nel campionato di serie D 2010 - 2011, quello poi concluso con la salvezza dell’allora squadra di Roberto Raschi ai playout. L’en plein lo vorrebbe ripetere il San Giorgio Sedico tra questa domenica e la prossima, perché significherebbe accedere alla finale contro una tra Clodiense e Tortona. Occhio però ai numeri del friulani, che hanno chiuso al secondo posto dopo sei vittorie consecutive nelle ultime giornate.
Miglior difesa del campionato, i biancoazzurri hanno la D nel mirino e vogliono conquistarla. Mister Daniele Zamaro, subentrato a stagione in corso, spiega un po’ lo stato d’animo dei suoi, che a Sedico saranno seguiti da una corriera di tifosi.
«Siamo arrivati bene al finale di campionato, dopo aver rincorso parecchio. Gestire le due settimane di stop non è stato facile, anche perché ultimamente qui fa caldo, ma lo stesso vale per i nostri avversari. Non arriviamo in condizione top a questo doppio appuntamento, però la differenza in questi appuntamenti sta nel fatto che conta di più il saper gestire la tensione emotiva. Non andremo a Sedico solo per difenderci comunque: uno 0-0, valendo la regola dei gol segnati in trasferta, sarebbe un brutto risultato».
In amichevole il Torviscosa ha appena perso 2-1 contro il Tamai di serie D, andando avanti per primo con Goz. Zamaro non ha concesso minuti in via precauzionale Deana, Donda, Cucciardi, Puddu e Marangone, quest’ultimo però squalificato domenica.
La D interessa a Torviscosa, il Sedico non si troverà di fronte una formazione appagata dal solo essere nei playoff.
«Io sono arrivato dopo e da quello che so non si era partiti con l’obiettivo di vincere il campionato, anche perché il Cjarlins Muzane aveva costruito uno squadrone. Però la dirigenza si era impegnata per riuscire ad arrivare nelle prime e la rincorsa finale, con il superamento in classifica di squadre come Fontanafredda e Gemonese, ne è l’esempio».
Visti da lì. Il Torviscosa è una squadra che gioca con un modulo offensivo come il 4-2-3-1, ma paradossalmente ha nel suo punto di forza la retroguardia. Gli udinesi hanno studiato molto bene comunque la squadra di Ferro.
«Mi è stata descritta come una squadra offensiva, organizzata e tecnicamente molto valida. Non sono male neppure dietro, però la loro forza pare essere il centrocampo e l’attacco. D’altronde se hai in rosa giocatori come Dassiè, Marcolin, Moretti o il capocannoniere Radrezza puoi creare pericoli in qualsiasi momento».
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