Volley A3. Belluno, Marsili parla già da capitano. «Qui ci sono i migliori della categoria»

«I miei obiettivi combaciano con quelli della società, però intendo migliorare ancora a livello personale»

Nicola Pasuch
Sebastiano Marsili
Sebastiano Marsili

Prosegue a pieno ritmo, con due allenamenti giornalieri, la preparazione del Belluno Volley che si è radunato lunedì scorso in vista della quinta stagione in serie A3.

Dopo Alex Paganin, Fabio Bisi e Alberto Saibene, i rinoceronti di A3 hanno un nuovo capitano. È Sebastiano Marsili, palleggiatore classe 1996, arrivato da Macerata con un borsone pieno di esperienza (ha giocato anche in SuperLega, alla Tonno Callipo) e qualità (oltre alle doti da regista, è stato per due anni consecutivi il miglior “muratore” tra i palleggiatori del suo campionato).

Quali sono le prime sensazioni?

«Positive, è una società che vale senza dubbio una categoria superiore. Si nota tanto impegno da parte di tutti: dai ragazzi, allo staff, alla dirigenza. Quanto ai compagni di squadra, li conoscevo già quasi tutti per averci giocato contro. Il loro valore è indiscutibile: sono tra i migliori per questa categoria. Non posso ancora sbilanciarmi sul livello di gioco che potrà esprimere questa squadra, dal momento che ovviamente in questi primi giorni abbiamo lavorato principalmente sulla parte fisica e sul tocco palla. Ma sono convinto che saremo una bella squadra».

Una squadra di cui Sebastiano Marsili sarà il capitano: ti aspettavi questo riconoscimento sin da subito?

«Sapevo che potevo essere in lizza per questo ruolo, visto che sono uno dei giocatori più esperti. Non è la prima volta che lo faccio, anzi è il terzo anno di fila che ricopro questo ruolo, dato che in entrambi i campionati a Macerata ero capitano. È un ruolo che, a mio parere, si abbina molto bene a quello di palleggiatore perché, in un certo senso, cerco di guidare la squadra già in mezzo al campo, durante il gioco. Un ruolo che mi è sempre piaciuto interpretare».

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione al Belluno?

«I miei obiettivi personali combaciano perfettamente con quelli della società, che essendo scaramantico non ripeterò. Certamente intendo migliorare a livello personale e raggiungere i risultati che la società si è prefissata».

Trevigiano (di Mogliano Veneto), Marsili ha girato l’Italia giocando anche in SuperLega e in A2, ma mai, prima d'ora, nella sua regione...

«Gioco in giro per l’Italia da undici o dodici anni e, in effetti, è la prima volta nella mia vita che torno a giocare per una squadra veneta, qui a Belluno. Dell’esperienza in SuperLega a Vibo Valentia ho un bellissimo ricordo, con una pallavolo di livello altissimo. Purtroppo il secondo anno fu interrotto dal Covid, ma il ricordo di quell’esperienza rimane indelebile. Così come ricordo con piacere gli ultimi due anni a Macerata: nel primo abbiamo vinto la serie A3, nel secondo abbiamo superato un po’ di difficoltà iniziali e disputato un buon campionato di A2. Tra l’altro, in entrambi i casi, mi sono tolto la soddisfazione di essere primo in classifica tra i palleggiatori per muri fatti…».

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