Union Feltre, tempo di tornare a sudare
Calcio D. Giovedì la rinnovatissima formazione di Pavan riprenderà la preparazione accompagnata da grandi aspettative

FELTRE. La prima a sciogliere i muscoli, la prima a ricominciare. Inizia oggi la settimana che porta verso l’inizio degli allenamenti dell’Union Feltre. Appuntamento giovedì pomeriggio alle ore 16, sul campo di Rasai; tempo di qualche intervista, delle foto di rito e poi via con corsa e pallone. E la squadra feltrina è una delle grandi attese tra le squadre bellunesi e non, vista la rivoluzione a cui è andata incontro. Basti pensare che, rispetto ai giocatori che lo scorso anno hanno giocato più di una partita, sono rimasti solo in 6: bomber Giovanni Madiotto, Halil Gjoshi, capitan Michael Salvador, Tommaso Solagna e i due giovani attaccanti Alex Cossalter e Alex Boschet. In definitiva, da giovedì Pagan (ex allenatore di Clodiense, Este ed Altovicentino), potrà lavorare con Lorenzo Bartolini, Luca Borrelli (portieri), Matteo Bonan, Riccardo Busatto, Andrea Giacomazzi, Halil Gjoshi, Andrea Guagnetti, Michael Salvadori, Tommaso Solagna, Pietro Zonta (difensori), Filippo Carraro, Nicholas De Col, Tobia Fusciello, Piero Paludetto, Stefano Pelizzer, Matteo Pinton, Andrei Tanasa (centrocampisti), Alex Zoldak Boschet, Vincenzo Calì, Alex Cossalter, Francesco Luciani, Giovanni Madiotto e Jacopo Stefani (attaccanti), più altri 4-5 giovani.
TORMEN OK.
Intanto, se l’è vista brutta, ma è andato tutto per il meglio al direttore sportivo Antonio Tormen. Sabato il dirigente è stato coinvolto in un incidente in bici, mentre scendeva dal Nevegal. Per fortuna, nonostante il pauroso volo, c’è stato solo qualche ammaccamento. «Giovedì sarò al campo», ha fatto sapere.
UN RICORDO DI BRAMBILLA.
Come moltissime altre realtà sportive, anche l’Union Feltre ha voluto omaggiare con una nota la figura di Alberto Brambilla. Non fosse altro perché, in fondo, la formazione verdegranata è espressione della fusione tra Union Ripa Fenadora e Feltrese. Di quest’ultima Brambilla è stato presidente, accompagnandola verso la fondamentale unione per tutto il calcio feltrino. «All’Union Feltre piace ricordare il ruolo che Alberto ricoprì quando, da presidente della Feltrese, seppe spendersi in prima persona per portare avanti il progetto della fusione di cui ora vediamo gli effetti. Alberto aveva capito che, in quel preciso momento storico, unire le forze significava ricreare per il calcio feltrino la possibilità di crescere ed affermarsi. Quei momenti l’Union Feltre certamente non li scorderà»
. (dapo)
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