Un’App potrà bloccare l’uso del cellulare in auto

Il buon senso serve a poco. Nemmeno le multe (rarissime) riescono a frenare l’uso smodato e pericoloso del cellulare in automobile. Telefonate, invio di sms, controllo di Facebook, tutte operazioni che ormai sono all’ordine del giorni per tantissimi automobilisti e che rendono le strade ad altissimo rischio.
Secondo gli ultimi studi la possibilità di incidenti aumenta di 2,8 volte quando si parla al cellulare mentre le altre applicazioni di messaggistica accrescono quel coefficiente fino a 28 volte.
Secondo un recente sondaggio condotto dall’associazione britannica “Road Charity Brake”, tre guidatori su dieci hanno ammesso l’invio o la lettura di messaggi durante la guida e la percentuale sale a quattro su dieci per i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni.
Un rimedio potrà arrivare dalla tecnologia. La Apple, infatti, sta lavorando allo sviluppo di una nuova App in grado di bloccare in automatico la possibilità di messaggiare o utilizzare altre funzioni dello smartphone quando si guida l’auto. Il brevetto della nuova applicazione era stato presentato dalla casa di Cupertino nel 2008 ma è stato reso pubblico solo nei giorni scorsi.
Nel documento pubblicato si spiega che lo smartphone smette di funzionare comandato da una combinazione di rilevazioni, tra il segnale Gps, l’accelerometro e la fotocamera integrata nel cellulare. L’iPhone non avrebbe bisogno di software aggiuntivo o di modifiche alle funzioni originali per fare il suo lavoro, ma la tecnologia potrebbe diventare più efficace, suggerisce il documento, con un segnale inviato dalla centralina elettronica dell’auto o anche dalla chiave di avviamento con telecomando.
Quello della Apple, in ogni caso, non è l’unico sistema con la possibilità di bloccare l’uso di alcune funzioni alla guida. Ci sono applicazioni dei telefoni mobili Android che svolgono un servizio simile. Alcuni di questi sistemi devono però essere regolati in modo che il conducente garantisca l’accensione del dispositivo perché possa funzionare. La tecnologia Apple, invece, funzionerebbe automaticamente quando rileva che il proprietario si mette al volante. (v.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi