Spes e Albaluna sbarcano in serie A1
BELLUNO. Spes Belluno e Pallavolo Feltre entrano nell'orbita della Yamamay Busto Arsizio, la società lombarda che milita in A1 di volley femminile.
I club di Fabiana Bianchini e Cristiano Strazzabosco aderiscono al prodetto Uyba & friends, che ha per obiettivo quello di elevare le potenzialità e le qualità tecniche, sia delle società che delle atlete favorendo le possibilità di inserimento di quest'ultime a tutti i livelli del volley locale o nazionale, attraverso una stretta ed organizzata collaborazione nella gestione dei settori giovanili. L'iniziativa si collega strettamente al progetto Unika lanciato qualche mese fa da Feltre e Spes assieme al Limana. I dirigenti delle due società bellunesi che hanno firmato questa affiliazione con la realtà di serie A si sono detti soddisfatti del risultato ottenuto.
«Da qualche mese abbiamo iniziato un percorso con Feltre e Limana - spiega proprio Bianchini - fondando il consorzio Unika Volley. Poter entrare a far parte di un mondo più preparato del nostro è sempre stata una nostra ulteriore aspirazione. Utba è un punto di riferimento per tutto il movimento giovanile femminile italiano e siamo entusiasti ed orgogliosi di poter essere parte attiva di un progetto che mira a coinvolgere dirigenti e tecnici, traendo spunti migliorativi grazie alla grande e riconosciuta esperienza dello staff di Busto Arsizio. Inoltre, ci auguriamo che tutto il lavoro che potremo mettere sul campo possa essere ripagato anche nel vedere, col tempo, qualche nostra atleta culminare il proprio percorso sportivo accedendo ad una società importante quale è Uyba».
Sulla stessa lunghezza d'onda il numero uno del Feltre volley, Cristiano Strazzabosco.
«Il lavoro e la dedizione che giornalmente mettiamo sui campi - ammette - sono sempre migliorabili. Avere la possibilità di condividere idee ed apprendere metodologie o spunti da tecnici come Mencarelli ed il suo staff, ci permetterà di far fare ai nostri allenatori, ma anche ai nostri dirigenti, un ulteriore salto di qualità che crediamo sia necessario per sviluppare un metodo più efficace per le nostre atlete, sia in ambito societario, sia in ambito consortile. Questa grande opportunità di dialogo e collaborazione che ci si è presentata, porterà frutti importanti. Ora non resta che continuare il nostro lavoro». (n.p.)
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