Smiderle mette tutti in fila

Su Peugeot 206S 2000, soffia il titolo di "re" a Giacomelli
Il podio del Rally Bellunese
Il podio del Rally Bellunese
 
SANTA GIUSTINA.
Andrea Smiderle iscrive per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro del Rally Bellunese. Si è conclusa così, con la vittoria del pilota di Schio sulla sua Peugeot 206 S 2000 rossa fiammante, la ventiseiesima edizione organizzata dalla Tre Cime Promotor. Il quarantenne pilota scledense, navigato dal fedele Emanuele Favaro, si è lasciato alle spalle l'ex campione in carica della Val di Fiemme, Sandro Giacomelli, che si è visto portare via il titolo di "re" del Bellunese.
 Sarebbe stata per lui la quarta vittoria (suoi i titoli nel 2002, 2006 e 2010): un poker che lo avrebbe portato a superare il record eguagliato sinora solo da Claudio De Cecco, anche lui medaglia d'oro in tre edizioni. Ma così non è stato e Smiderle ha tagliato per primo il traguardo con un distacco di 7'' su Giacomelli, anche lui su 207 S 2000 con a destra Francesco Orian.  Medaglia di bronzo per il comasco Marco Asnaghi, della Vs Corse, su Clio Sport in R3C, navigato da Maurizio Castelli, con un distacco di 32.5 dal primo. Nelle "storiche", domina il vicentino Giampaolo Basso con Paolo Scattone su Porsche 911 rsr (38'25"), seguito da Manuel Tezza (911 sc) a 1'11.7 e da Luigi Rigolo (Bmw 2002 Tii) a 1'48''.  
Una vittoria annunciata.
Smiderle non ha lasciato spazio ad equivoci: la pista era sua. Sulle prime cinque speciali (prima, terza e quinta a Busette, seconda e quarta a Valmorel) ha segnato il miglior tempo, lasciandosi sempre dietro per pochi secondi l'avversario Giacomelli. Solo nell'ultima ps a Valmorel, la rimonta del trentino. Complice la pioggia battente, il portacolori della Vimotorsport ha spinto sull'acceleratore raggiungendo il traguardo in 10' 04'' mentre Smiderle è sceso al quinto posto, superato da Scopel, Asnaghi e anche dal bellunese "Brik", sesto assoluto in finale. Una "top ten" con grandi nomi: guadagna il quarto posto il bassanese Pierdomenico Fiorese, settimo lo scorso anno in N4 su Mitsubishi Lancer. Lo seguono, con ripresa incredibile nell'ultima speciale, l'ex bronzo Roberto Scopel con Clio in FA7 e "Brik" su Clio R3C che distacca il primo di 1'45''. Ancora, settimo Roberto Righetti su Clio Super 1600, seguito dal bellunese Luca Soravia su Clio SR. Ultimo dei top 10 il fiulano Denis Babuin su Clio R3C e, con la stessa vettura, il valtellinese Simone Patt.  
Bellunesi all'attacco.
"Brik" raggiunge il picco più alto tra i bellunesi. Sesta posizione, meritata dopo la sfortunata uscita di strada dello scorso anno che lo aveva visto retrocedere dal terzo all'undicesimo posto. Quest'anno la rivincita, tutta decisa nell'ultima prova; e "Brik" ringrazia la pioggia. Lo seguono il cadorino Luca Soravia, navigato da Roberto Pais De Libera: un'ottima gara per lui che chiude ottavo con 2' 06'' di distacco. Undicesimo Ivan Curto, feltrino, che per meno di 10'' non entra in "top ten"; su 106 in FA6 è comunque primo di classe e secondo di gruppo. Bene Alberto Paris, 21 anni, con al fianco Manuel Savi, su Twingo in R2B: posizione 33 per loro ma sono primi con 47' 34'' tra gli equipaggi under 23. Primo tra i giovani conduttori è Matteo De Barba insieme a Giulia Garbini di Lentiai (Peugeot 106 FN2): alla coppia anche il secondo posto di gruppo e classe FN. Tra i favoriti c'era anche Franco Leoni (con Paola Valmassoi di Domegge). Uscita di strada per loro al primo giro, che li ha obbligati subito al ritiro.

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